giovedì 14 gennaio 2010
Per essere all'altezza dell'immigrazione (Bruno Mastroianni)
Vedi anche:
Il Papa ha incontrato Susanna Maiolo (Il Messaggero)
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Chiesa cattolica e comunità internazionale in soccorso ai terremotati di Haiti (AsiaNews)
Programma della visita del Papa alla Comunità ebraica di Roma (Zenit)
Haiti: forse 500 mila le vittime del terremoto. Cor Unum rilancia l'appello del Papa: aiuti generosi (Radio Vaticana)
Cultura e mass-media, il Papa (non) fa spettacolo. La battaglia di Ratzinger contro la dittatura dell’immagine (Ricordi)
La visita del Papa in sinagoga e le polemiche montanti: la decisione del blog (Grazie a chi mi ha aiutato ad assumere questo atteggiamento che, oggi, confermo pienamente!)
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Il Papa: favorire la sana dialettica tra le istituzioni per il bene comune. La crisi morde Roma ed il Lazio; serve più attenzione alle famiglie (Izzo)
Il Papa agli amministratori del Lazio: la persona e la famiglia siano al centro dell'azione politica. Educare i giovani ad una visione alta dell'uomo
Il Papa agli amministratori del di Roma e del Lazio: "Desidero invitare tutti a comprendere che, nel pronunciare i suoi no, la Chiesa in realtà dice dei sì alla vita, all’amore vissuto nella verità del dono di sé all’altro, all'amore che si apre alla vita e non si chiude in una visione narcisistica della coppia" (Discorso)
Il Papa agli amministratori del Lazio: "I governanti cerchino bene comune" (Repubblica)
Scoperta la rete clandestina di aiuto agli ebrei di Pio XII (H2Onews)
Il Papa agli studenti casertani: «Siate bravi e coraggiosi»
Benedetto XVI incontra Susanna Maiolo
La Chiesa si rende credibile attraverso la povertà e la solidarietà. Benedetto XVI parla degli Ordini mendicanti dei francescani e dei domenicani
Haiti, Appello di Benedetto XVI alla «generosità di tutti» (Santamaria)
Un nuovo primate per il Belgio, il vescovo Léonard (Tornielli)
Preti pedofili, possibile ricorso anche alla giustizia ordinaria. Prosegue la "tolleranza zero" di Benedetto XVI (La Rocca)
Benedetto XVI perdona la psicolabile che a Natale lo fece cadere a terra
Immigrazione, razzismo, comunismo, capitalismo e sette: Gian Antonio Stella intervista il cardinale Ratzinger (1997)
Il Papa incontra e perdona la Maiolo, ma il processo seguirà l'iter ordinario (Apcom)
INCONTRO FRA IL PAPA E SUSANNA MAIOLO: SERVIZIO DI STEFANO MARIA PACI
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Medjugorje, devozione o inganno? Intervista a Renzo Allegri (Galeazzi)
Haiti, nella tragedia ha perso la vita anche Mons. Serge Miot, arcivescovo di Port-au-Prince (Misna)
Haiti, urla e pianto da sotto le macerie. Il nunzio: è tutto cancellato
Il cardinale Kasper sull'imminente visita del Pontefice alla Comunità ebraica di Roma (Osservatore Romano)
Il Papa incontra e perdona Susanna Maiolo. All'udienza: vivere ciò che annunciamo (Izzo)
Benedetto XVI perdona la Maiolo (Il Giornale)
Michelle Obama: l'udienza dal Papa è uno dei ricordi più belli del primo anno da first lady (People via Adnkronos)
Il Papa all'udienza generale: la testimonianza di povertà e solidarietà offerta da Francescani e Domenicani esempio prezioso per l'umanità di oggi
Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
Per essere all'altezza dell'immigrazione
di Bruno Mastroianni, Tempi, 14.1.2010
L’appello del Papa di domenica scorsa non era una difesa d’ufficio dei migranti né una generica condanna della violenza.
Era un affondo diretto a un problema che da tempo affligge le società avanzate: l’assuefazione da attualità. A forza di seguire l’informazione nel suo continuo evolversi su ogni evento, è sorta una certa abitudine a considerare ogni questione con lo stesso stile, convinti che allo spuntare di ciascun problema corrisponda un’appropriata ricetta. Come in una specie di partita di tennis in cui ad ogni colpo dell’avversario (il problema) bisogna opporre un colpo uguale e contrario (la soluzione). E’ un rischio che si corre continuamente: dà l’illusione di essere aggiornati e vigili, ma, alla lunga, può mortificare la capacità di inquadrare le cose nella giusta prospettiva, rendendo ottusi e inefficaci.
Ecco perché il Papa all’Angelus di domenica con poche e semplici parole ha invitato ad andare al «cuore» della questione. L’immigrazione è una cosa seria. Non è nata a Rosarno e non finirà lì. Né si può ridurre – come ogni volta accade - alla giustapposizione mediatica tra i disagi degli ospitanti (che invocano rigorosi provvedimenti) e le condizioni pietose degli ospitati (che suscitano sentimenti solidali). L’immigrazione richiede uno sforzo ben più impegnativo: «bisogna ripartire dal significato della persona!» ha detto Ratzinger.
Non è uno spunto caritatevole per smussare le asperità. È richiamare l’Occidente a riscoprire ciò che nei secoli lo ha reso all’altezza delle sfide più impegnative.
© Copyright Tempi, 14 gennaio 2010 consultabile online anche qui, sul blog di Bruno Mastroianni.
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