sabato 13 marzo 2010

Santa Sede: Papa Ratzinger sotto attacco, ma nessuno ha fatto di più contro la piaga dei preti pedofili. Il bellissimo commento di Salvatore Izzo


Vedi anche:

Il rigore di Benedetto XVI contro la sporcizia nella Chiesa (Giuseppe Versaldi). Perfetto! Finalmente resa giustizia a Benedetto XVI

La storia di «H.», nella diocesi del cardinale Ratzinger: la ricostruzione di Alberto Bobbio

Abusi del clero in Germania: «Il Papa vuole la verità» (Mazza)

I sassolini contro la Chiesa. Quando le mine vaganti rimangono ciottoli che non scalfiscono il diamante. Il commento di Maria

Pedofilia, padre Lombardi: la linea del Papa è sempre stata di rigore e coerenza (Asca)

Purtroppo nella Cei c'è chi rema contro il Papa...

Pedofilia, il portavoce della Santa Sede: "Falliti i tentativi di coinvolgere il Papa" (Repubblica)

Galeazzi: curia romana macchinosa e impacciata nella difesa del Pontificato di Benedetto XVI (Da meditare!)

Perchè l'intervista a Mons. Charles Scicluna non mi soddisfa pienamente...(Raffaella)

"Chiesa rigorosa sulla pedofilia". Intervista di Avvenire a mons. Charles Scicluna, della Congregazione per la Dottrina della Fede

Nota di padre Lombardi sui casi di abuso sessuale in Germania: una rotta chiara anche in acque agitate (Radio Vaticana)

Persino Tarquini (Repubblica) è costretto ad affermare che "ogni prova indica una totale estraneità di Benedetto XVI sul "caso" di Monaco"

Il dolore del Vaticano (dei fedeli!): "È la Via Crucis del Pontefice" (La Rocca)

Preti pedofili: un panico morale. Monumentale riflessione di Massimo Introvigne

Vi invito a leggere l'illuminante commento di Mariateresa...

Benedetto XVI ha dato ieri il suo sostegno alla Chiesa tedesca, «sconvolta» dagli scandali su abusi e maltrattamenti su minori (Conte)

Andrea Tornielli ricostruisce meticolosamente quanto avvenuto a Monaco negli anni Ottanta (questo è vero giornalismo!)

Pedofilia, diocesi di Monaco: il prete pedofilo non commise abusi negli anni in cui Joseph Ratzinger era arcivescovo (Asca)

Mons. Müller: né la Santa Sede né la Chiesa tedesca hanno mai impartito istruzioni per sottrarre il clero alla giustizia ordinaria (Galeazzi)

Pedofilia, la posizione di Benedetto XVI è di totale intransigenza. Alcuni vescovi e parte della curia fanno resistenza (Galeazzi). Ottimo!

Caso pedofilia a Monaco: il commento di Elisa Pinna

Vergognosi e diffamatori alcuni titoli di giornale di oggi. Improrogabile la costituzione di una lega antidiffamazione cattolica (anzi...papale!)

Sgomento del Papa per i casi di abusi in Germania. Niente vacanze per il Santo Padre. Mons. Zollitsch: preti e laici abusatori si autodenuncino (Izzo)

L'ex-vicario generale dell'arcidiocesi di Monaco, Gerhard Gruber: "è stato un mio grave errore, chiedo perdono"

Chi ha interesse a fermare la "tolleranza zero" e l'operazione pulizia portate avanti da Benedetto XVI?

PEDOFILIA, LOMBARDI: VICARIO SI DISCOSTO' DALLE INDICAZIONI DEL PAPA

Prete pedofilo a Monaco di Baviera: la nota dell'arcidiocesi

Le agenzie iniziano a pubblicare la dichiarazione di Lombardi e la nota della diocesi di Monaco. Ribadisco: è necessaria una lega antidiffamazione

Pedofilia: Lombardi, "Sul caso Monaco Ratzinger e' estraneo"

LA DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI: IL PAPA E' DEL TUTTO ESTRANEO AL CASO DI MONACO

Pedofilia: quello che il Cardinale Schönborn ha effettivamente scritto

Il Papa ha "preso atto con grande sgomento, attento interesse e profonda commozione" delle accuse di pedofilia alla Chiesa tedesca (Izzo)

Pedofilia, comunicato del presidente della Conferenza episcopale tedesca: Rigore nella ricerca della verità e misure di prevenzione

Valori e motivazioni del celibato ecclesiastico. Innaturale è solo il vuoto spirituale (Manfred Lütz)

Pedofilia, Mons. Zollitsch: con il Papa ho parlato di nuove norme. Chiesa e giudici indagano entrambi (Izzo)

Abusi, Chiesa verso revisione norme. Incoraggiamento dal Papa (Bandini)

Verso una doppia disciplina del celibato? Il commento di Luigi Accattoli

Pedofilia, massima collaborazione con la magistratura civile (Apcom)

Il Papa: il celibato sacerdotale è autentica profezia evangelica. Anche l'abito fa il prete (Izzo)

Pedofilia, Mons. Zollitsch: Secondo ogni esperto gli abusi e i soprusi pedagogici non hanno nulla a che fare con il celibato (Asca)

Abusi in Germania, Mons. Zollitsch: il Papa commosso e sgomento (Asca)

Zollitsch: Ok del Papa a misure anti-pedofilia

Germania: pronte le misure per affrontare lo scandalo dei preti pedofili

Il Papa: il sacerdote, colui che “parla di Dio al mondo e presenta il mondo a Dio” (AsiaNews)

Il Papa: il prete non è un operatore sociale. Pericoloso riduzionismo che rischia di tradire il Sacerdozio di Cristo (Izzo)

Il card. Hummes manifesta solidarietà al Papa in questi tempi non facili e colmi di sofferenza per la Chiesa e la persona del Santo Padre

Il Papa: "Nel tempo in cui viviamo è particolarmente importante che la chiamata a partecipare all’unico Sacerdozio di Cristo nel Ministero ordinato fiorisca nel "carisma della profezia": c’è grande bisogno di sacerdoti che parlino di Dio al mondo e che presentino a Dio il mondo; uomini non soggetti ad effimere mode culturali, ma capaci di vivere autenticamente quella libertà che solo la certezza dell’appartenenza a Dio è in grado di donare" (Discorso)

Il curato fallimentare. I santi parroci esistono ancora e vanno in pellegrinaggio ad Ars (Gnocchi e Palmaro)

La chiesa resiste sulla pedofilia e s’interroga sul celibato (Paolo Rodari)

“L’abuso sessuale” e la sua strumentalizzazione anticattolica: straordinaria riflessione di Mons. Müller (in italiano!!!)

L’osservatore permanente della Santa sede all’Onu ha dichiarato a Ginevra che i sacerdoti pedofili non hanno attenuanti (Tornielli)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PEDOFILIA: S.SEDE, RATZINGER SOTTO ATTACCO MA NESSUNO HA FATTO DI PIU'

(AGI) - CdV, 13 mar.

(di Salvatore Izzo)

Cosa c'e' dietro il tentativo di infangare la veste bianca del Papa?
E' questa la domanda che sorge spontanea oggi, dopo la ferma denuncia di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, che ha parlato di "un certo accanimento, a Regensburg e a Monaco" per trovare "elementi per coinvolgere personalmente il Santo Padre nelle questioni degli abusi".
E la difesa fiera dell'Osservatore Romano, che ha rivendicato alla Chiesa Cattolica, "a dispetto dell'immagine deformata con cui la si vuole rappresentare", di essere "l'istituzione che ha deciso di condurre la battaglia piu' chiara contro gli abusi sessuali a danno dei minori partendo dal suo interno".
"Bisogna dare atto a Benedetto XVI - ha sottolineato il giornale vaticano - di avere impresso un impulso decisivo a questa lotta, grazie anche alla sua ultra ventennale esperienza come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede".
Da cardinale, ha tenuto a rimarcare il giornale diretto dal prof. Giovanni Maria Vian, Joseph Ratzinger "ha favorito una riforma anche legislativa piu' rigorosa in materia".
L'attacco in corso e' molto grave e segue una serie di aggressioni mediatiche alla Santa Sede e al Papa che hanno in comune - se non i mandanti - certamente l'effetto di indebolire l'immagine della Chiesa Cattolica agli occhi dell'opinione pubblica.
E quanto questo sia considerato preoccupante lo testimonia la decisione - assolutamente inedita - di far parlare l'attuale responsabile vaticano delle inchieste sulla pedofilia: il promotore di giustizia della Congregazione della Dottrina della Fede, mons. Charles J. Scicluna, che per la prima volta ha concesso un'intervista ad Avvenire, il cui testo e' stato poi diffuso in tedesco, francese, inglese e spagnolo dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Il prelato maltese - che coordina un pool di 8 persone che in questa materia e' competente a indagare su tutti i 400 mila sacerdoti del mondo - ha messo bene in chiaro una serie di cose. Anzitutto che i casi di abusi sessuali dei quali si e' occupato il suo ufficio negli ultimi dieci anni sono stati ben 3000, ma di questi solo 300 possono essere definiti propriamente episodi di pedofilia, e tutti sono stati oggetto di indagini serie e sanzioni molto severe.
Sia da Papa che da cardinale, Joseph Ratzinger "ha mostrato saggezza e fermezza nel gestire questi casi. Di piu': ha mostrato anche grande coraggio nell'affrontare alcuni casi molto difficili e spinosi, 'sine acceptione personarum'. Quindi accusare l'attuale Pontefice di occultamento - ha detto - e' falso e calunnioso". L'inquisitore ha chiarito in particolare che le indagini affidate nel 2001 alla sua competenza esclusiva non si sostituiscono affatto a quelle della giustizia degli Stati. "Non imponiamo ai vescovi di denunciare i propri sacerdoti, ma li incoraggiamo a rivolgersi alle vittime per invitarle a denunciare quei sacerdoti di cui sono state vittime.
Inoltre li invitiamo a dare tutta l'assistenza spirituale, ma non solo spirituale, a queste vittime", ha spiegato il promotore di giustizia ricordando che "in alcuni paesi di cultura giuridica anglosassone, ma anche in Francia, i vescovi, se vengono a conoscenza di reati commessi dai propri sacerdoti al di fuori del sigillo sacramentale della confessione, sono obbligati a denunciarli all'autorita' giudiziaria".
"Si tratta - ha spiegato mons. Scicluna - di un dovere gravoso perche' questi vescovi sono costretti a compiere un gesto paragonabile a quello compiuto da un genitore che denuncia un proprio figlio.
Ciononostante, la nostra indicazione in questi casi e' di rispettare la legge". "In un recente caso riguardante un sacerdote condannato da un tribunale civile italiano, e' stata proprio questa Congregazione - ha rivelato l'inquisitore - a suggerire ai denunciatori, che si erano rivolti a noi per un processo canonico, di adire anche alle autorita' civili nell'interesse delle vittime e per evitare altri reati". "In Italia - ha sottolineato in proposito il promotore di giustizia - il fenomeno non sembra abbia dimensioni drammatiche, anche se cio' che mi preoccupa e' una certa cultura del silenzio che vedo ancora troppo diffusa nella Penisola".
"La Conferenza Episcopale Italiana - secondo mons. Scicluna - offre un ottimo servizio di consulenza tecnico-giuridica per i vescovi che devono trattare questi casi. Noto con grande soddisfazione un impegno sempre maggiore da parte dei vescovi italiani di fare chiarezza sui casi segnalati loro".
Il responsabile vaticano delle inchieste sui casi di pedofilia ha anche anticipato che, su richiesta dei vescovi tedeschi, la Santa Sede si prepara a rimuovere i termini della prescrizione relativi agli abusi sessuali commessi dai sacerdoti, anche se da da essi normalmente gia' si deroga.
Si tornera' cosi' alla prassi precedente.
"Prima del 1898 - ha affermato mons. Scicluna - quello della prescrizione dell'azione penale era un istituto estraneo al diritto canonico. E per i delitti piu' gravi solo con il motu proprio del 2001 e' stata introdotta una prescrizione di dieci anni", anche se "in base a queste norme nei casi di abuso sessuale il decennio incomincia a decorrere dal giorno in cui il minore compie i diciotto anni". In quanto "la prassi indica che il termine di dieci anni non e' adeguato a questo tipo di casi, sarebbe auspicabile - spiega il responsabile vaticano delle inchieste sui casi di pedofilia - un ritorno al sistema precedente dell'imprescrittibilita' dei delicta graviora". "Comunque - ha tenuto a sottolineare il promotore di giustizia - il 7 novembre 2002 Giovanni Paolo II ha concesso a questo dicastero la facolta' di derogare dalla prescrizione caso per caso su motivata domanda dei singoli vescovi. E la deroga viene normalmente concessa".

Intanto emergono nuovi dettagli sulla vicenda di Monaco e si chiarisce in modo inconfutabile che l'allora cardinale Ratzinger non fu obbedito riguardo alla proibizione che il sacerdote in questione svolgesse attivita' pastorale e che - essendo stato poco dopo trasferito a Roma da Papa Wojtyla - il futuro Benedetto
XVI non pote' nemmeno rendersi conto della gravissima disobbedienza del vicario generale.
L'abate "H" - il nome non e' stato rivelato - proveniva dalla diocesi di Essen. In una nota tradotta in italiano dal Giornale, la Curia ammette che "doveva essere noto che si sottoponeva a terapia per aver avuto rapporti sessuali con dei ragazzi". L'arcivescovo Ratzinger decise di offrirgli ospitalita' in una casa parrocchiale. "Ma, diversamente da questa decisione - si legge nella ricostruzione pubblicata sul sito della diocesi di Monaco - don H fu incaricato dal vicario generale di aiutare anche l'attivita' pastorale della parrocchia senza alcuna limitazione".
"Per ogni osservatore obiettivo - ha concluso padre Lombardi - e' chiaro che questi sforzi sono falliti. Nonostante la tempesta, la Chiesa vede bene il cammino da seguire, sotto la guida sicura e rigorosa del Santo Padre". L'auspicio formulato dal portavoce di Benedetto XVI e' che "questo travaglio possa essere alla fine di aiuto alla societa' nel suo insieme per farsi carico sempre meglio della protezione e della formazione dell'infanzia e della gioventu'".

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2 commenti:

Caterina63 ha detto...

Incredibile attualità delle parole di santa Caterina al Pontefice del suo tempo:


«Pare, santissimo Padre, che questa Verità eterna voglia fare di voi un altro Lui; e si perché siete suo vicario di Cristo in terra, e si perché nell’amaritudine e nel sostenere vuole che riformiate la dolce Sposa sua e vostra, che tanto tempo è stata impallidita (…). Ora è venuto il tempo che Egli vuole che per voi, suo strumento, sostenendo le molte pene e persecuzioni, la Sposa sia tutta rinnovata. Di questa pena e tribolazione ella nascerà come fanciulla purissima…»

(Santa Caterina Da Siena, Lett. n. 346)

Anonimo ha detto...

Ormai l'autoaccusa di Gruber sembrerà un tentativo maldestro di salvare il Papa che, se avesse bombardato i villaggi afghani con i droni per non stressare i piloti, avrebbe avuto la solidarietà bipartisan. Eufemia