Vedi anche:
Papa Ratzinger denuncia le “false divinità” che rendono l’uomo schiavo (Giansoldati)
“Ubicumque et semper” (“Sempre e dovunque”). Il nuovo dicastero dedicato alla nuova evangelizzazione (Sir)
Appello dei Padri sinodali in favore dei cristiani in Iraq. Mons. Warduni: a volte ci sentiamo soli (Radio Vaticana)
Il commento di Padre Livio nell'odierna rassegna stampa alla straordinaria meditazione di Benedetto (audio)
Sinodo, l'esarca di San Gregorio di Narek in Argentina chiede che i patriarchi orientali siano ammessi di diritto a partecipare al conclave per l'elezione del Papa
Un Sinodo per il Medio Oriente cristiano (Accattoli)
Non formula astratta ma pensiero forte. Il motu proprio "Ubicumque et semper". Riflessione di Mons. Fisichella (Osservatore Romano)
Il Papa ha aperto domenica il primo Sinodo per il Medio Oriente. Nella meditazione di ieri la denuncia degli idoli del nostro tempo (Mazza)
Il discorso del Papa sulle piaghe della civiltà odierna fende la chiacchiera insopportabile dei nostri giorni spenti, e va esatta mente a segno (Sequeri)
Sinodo: difficile, ma indispensabile, il dialogo per la convivenza con l’islam (AsiaNews)
Mons. Fisichella presenta la lettera apostolica di Benedetto XVI in cui annuncia la nascita del pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione (Repubblica)
Mons. Fisichella guiderà il nuovo dicastero per la rievangelizzazione (Apcom)
Mons. Muller (Ratisbona) bandisce la musica pop/rock dai matrimoni
Presentato il Dvd "Benedetto XVI Pellegrino in Terra Santa"
Motu Proprio per il Dicastero vaticano della nuova evangelizzazione: annunciare Cristo sempre e dovunque (Radio Vaticana)
Il Papa: Solo una nuova evangelizzazione può assicurare la crescita di una fede limpida e profonda, capace di fare di queste tradizioni una forza di autentica libertà. Mons. Fisichella: l'azione del dicastero non è limitato all'Occidentale (Izzo)
Mons. Fisichella: individualismo privo di responsabilità pubblica e sociale (Sir)
Mons. Fisichella: un nuovo dicastero per riportare il messaggio di Cristo nei cuori di chi non lo comprende più (Radio Vaticana)
Il Papa: Una preoccupante perdita del senso del sacro ha accompagnato le trasformazioni sociali alle quali abbiamo assistito negli ultimi decenni (Izzo)
Il Papa: “La Chiesa ha il dovere di annunciare sempre e dovunque il Vangelo di Gesù Cristo” (Sir)
Benedetto XVI: annunciare “sempre e dovunque” il Vangelo (AsiaNews)
MOTU PROPRIO "UBICUMQUE ET SEMPER" CON IL QUALE SI ISTITUISCE IL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE: LO SPECIALE DEL BLOG
Il Papa lancia una nuova evangelizzazione: "In Occidente si vive senza Dio" (Adnkronos)
Il Papa: si e' verificata una preoccupante perdita del senso del sacro, giungendo persino a porre in questione quei fondamenti che apparivano indiscutibili
Briefing di presentazione della Lettera Apostolica "Motu proprio" Ubicumque et semper del Santo Padre
IL TESTO DEL MOTU PROPRIO "UBICUMQUE ET SEMPER" CON IL QUALE SI ISTITUISCE IL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE
L'intervento del Presidente ceco Havel sul peccato d'orgoglio della nostra civiltà (Anna Arco)
Un dizionario «fuzzy»: recensione del direttore Vian all'opera curata da Alberto Melloni
La preghiera dell'Alpino. Dedicata ai nostri militari caduti in Afghanistan
Così Papa Ratzinger affida a Fisichella l'idea della nuova evangelizzazione (Rodari)
Il Medio Oriente di Benedetto XVI. Riflessione di padre Samir Khalil Samir
Sinodo, il sangue dei martiri. Prima Congregazione generale (Sir)
Dure parole di Papa Ratzinger contro la finanza irresponsabile, il terrorismo ideologico, la droga e l'immoralità dilagante (Pinna)
Benedetto XVI ai cristiani: «Resistete in Medio Oriente» (Monteforte)
La visita del Papa in Calabria. A Benedetto XVI vengono riconosciute alcune doti che erano proprie di San Bruno: dolcezza di carattere, semplicità e mitezza d'animo (Onda)
Via al Sinodo: il Papa contro i falsi dei (Bobbio)
Come essere minoranza “creativa” nel puzzle religioso del Medio Oriente (Anderson A. Silva)
Il Papa: Anche nel nostro tempo esistono "ideologie e poteri anonimi" che mirano ad asservire l'uomo fino a distruggerlo (Izzo)
LAICITA’/ Ecco perchè in Sudamerica la fede cattolica vincerà la sfida dell’islam (Alver Metalli)
La fede dei semplici salva la Chiesa (Angela Ambrogetti)
L'impressionante meditazione del Santo Padre al Sinodo nella riflessione di Giovanni Maria Vian
Sinodo, Benedetto XVI: il sangue dei martiri trasforma il mondo (Sir)
Le parole del Papa sui capitali anonimi (Rome Reports)
Il Papa: capitali anonimi, terrorismo e droga, distruttive false divinità del nostro tempo (AsiaNews)
Il Papa: "Apparentemente in nome di Dio viene fatta violenza, ma non è Dio: sono false divinità, che devono essere smascherate, che non sono Dio. E poi la droga, questo potere che, come una bestia vorace, stende le sue mani su tutte le parti della terra e distrugge: è una divinità, ma una divinità falsa, che deve cadere" (Riflessione "a braccio")
Il vescovo di Lamezia Terme, mons. Cantafora, sulla visita del Papa del prossimo anno: siamo in festa, la nostra non è una terra rassegnata
Pace in Medio Oriente e presenza dei cristiani in Terra Santa tra i temi nelle prime relazioni dei padri sinodali (Radio Vaticana)
Nuove bellissime foto della visita del Papa a Palermo (Diocesi di Messina)
Il Papa all’avvio del Sinodo per il Medio Oriente: la fede è la forza della Chiesa che non vacilla, nonostante le minacce delle false divinità (R.V.)
Saluto al Papa del Presidente delegato del Sinodo, card. Sandri (Radio Vaticana)
Il Papa: la droga, questo potere che come una bestia vorace mette le grinfie sul mondo intero e lo distrugge (Apcom)
_______________________________________________________
I padri sinodali in ascolto
Quello che lo Spirito dice alle Chiese
di Frédéric Manns
Studium Biblicum Franciscanum (Gerusalemme)
"Chi è costei che sale dal deserto profumata d'incenso?": durante il sinodo forse molti si faranno la domanda che si legge nel Cantico dei cantici (3, 6), quando vedranno i patriarchi e i vescovi d'Oriente rivestiti di tiare e di copricapi strani. Nel ii secolo Erma paragonava volentieri la Chiesa a una donna anziana, perché era stata creata agli inizi dei tempi. Questa donna anziana accompagnata da vergini numerose viene quest'anno dal deserto di Giuda e di Arabia.
È vero che la Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica, ma deve respirare con due polmoni. I grandi concili ecumenici hanno inculturato il messaggio evangelico nel mondo ellenistico e romano. Ma la Chiesa non può dimenticare la patristica orientale, specialmente quella siriaca, che ha cercato di tradurre questo messaggio per il mondo semitico. E anche il mondo arabo ha una sua patrologia e le sue lettres de noblesse.
Dall'Oriente viene la luce (ex oriente lux) dicevano gli antichi. Ed è questo messaggio di luce che le Chiese orientali hanno mantenuto e che vogliono condividere con la Chiesa di Roma. Luce che è Cristo nel suo mistero di trasfigurazione. Luce che è lo Spirito diffuso nella liturgia divina. La Chiesa è la sposa di luce che vuole vincere le tenebre di un mondo dove l'intolleranza e il dubbio hanno seminato la violenza. Maria vergine e madre di tutti i popoli è l'icona di questa Chiesa.
"Chi ha orecchi, ascolti quello che lo Spirito dice alle Chiese". Il ritornello del veggente di Patmos alle Chiese dell'Apocalisse ha il merito di ricordare che esse sono opera dello Spirito Santo. Gli uomini non riusciranno a distruggerla. Rimarrà un piccolo resto, ma sarà sempre un segno della vittoria di Dio sul mondo. I discepoli sono nel mondo ma non sono del mondo. In Oriente, più che in Occidente, è il carisma dell'apostolo Giovanni che viene meditato.
L'Oriente è vitalmente propenso alla meditazione e alla contemplazione. La sua liturgia ha mantenuto la dimensione del mistero. Il messaggio dell'apostolo Giovanni, che si riassume nel comandamento dell'amore, potrà portare la comunione tra le Chiese e dare loro la forza di rendere testimonianza in mezzo ai musulmani e agli ebrei. Il mondo violento nel quale vivono i cristiani orientali potrà sdrammatizzarsi con il comandamento dell'amore.
Il Deuteronomio ricorda che l'unico comandamento fondamentale è di amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. La tradizione ebraica ha interpretato questo comandamento come esigenza di amare Dio con le due tendenze che sono nel cuore dell'uomo, perché l'uomo è il teatro di una lotta interiore tra il bene e il male.
Amare Dio con l'anima significa essere pronto ad amare Dio con il sangue, sede della nephesh, in caso di persecuzione. E in Oriente non mancano i martiri. Molti furono e sono i cristiani che hanno amato Dio con tutta l'anima.
San Luca nella sua descrizione della Chiesa primitiva ricordava che la moltitudine dei credenti aveva un cuore solo, una anima sola e metteva in comune i beni materiali. In altre parole la Chiesa di Gerusalemme continuava a vivere l'ideale dello shema Israel, perché Gesù stesso aveva risposto alla domanda su quale fosse il primo comandamento citando lo shema Israel (Marco, 12, 29).
La preparazione del grande giubileo del 2000 aveva permesso di radunare a Gerusalemme molti capi delle Chiese orientali nella riflessione sul Padre, sullo Spirito e sul Figlio. Durante l'anno dello Spirito una serie impressionante di conferenze ripeteva costantemente la stessa teologia orientale dello Spirito. Nella tavola rotonda che seguì, uno dei partecipanti pose la domanda: "Abbiamo tutti la stessa teologia dello Spirito, perché siamo divisi?". E un silenzio cadde sull'assemblea.
Durante le celebrazioni eucaristiche i padri sinodali si daranno il segno della pace. Questo gesto ricorderà a tutti il detto (lògion) di Gesù: "Quando presenti la tua offerta sull'altare va prima a riconciliarti con il tuo fratello". Il gesto di riconciliazione - che si riallaccia all'usanza ebraica nel giorno precedente il Kippur - dovrà essere ripreso da tutti i fedeli delle Chiese orientali in spirito e verità.
Anche in Oriente si parla di nuova evangelizzazione. Questo nuovo annuncio di Cristo - al quale si aprono anche le strade nuove di internet - non si potrà fare se i cristiani dimostrano nei fatti il contrario di quello che proclamano nelle Scritture. I cristiani sono destinati a unirsi o a scomparire dall'Oriente.
(©L'Osservatore Romano - 13 ottobre 2010)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento