lunedì 1 novembre 2010

Il Papa: «Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi» (Galeazzi)

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Il Papa: ancora sangue di cristiani nel Medio Oriente che ha bisogno di pace (AsiaNews)

Il Papa: Prego per le vittime di questa assurda violenza, tanto più feroce perchè ha colpito la Casa di Dio che è Casa di Amore e riconciliazione (Asca)

Accorato appello del Papa per il Medio Oriente dopo l'attentato di ieri a Baghdad: all'Angelus Benedetto XVI parla del dono della santità (Radio Vaticana)

Il Papa: "La santità, imprimere Cristo in se stessi, è lo scopo di vita del Cristiano...La separazione dagli affetti terreni è certo dolorosa, ma non dobbiamo temerla, perché essa, accompagnata dalla preghiera di suffragio della Chiesa, non può spezzare il legame profondo che ci unisce in Cristo" (Angelus)

Pedofilia: la storia di un "femminiello" salvato da un prete. Salvatore Izzo recensisce il libro "Ladro di luce"

I giovani di Treviso all'incontro di sabato: «Il Papa ci ha mostrato la bellezza di donarci con coraggio agli altri nella libertà» (Badaracchi)

Ecco come Repubblica stravolge quanto accaduto ieri sera alla manifestazione

Padre Lombardi consegna agli organizzatori del "Reformation Day" una lettera personale durante l'incontro ieri a Roma. "Il vostro grido di oggi è un incoraggiamento a fare di più" (Testo originale e integrale)

Precisazione: è stata l'Agi, con Salvatore Izzo, a rendere note le dichiarazioni di Padre Lombardi che smentivano le contestazioni

Dal Papa una riflessione su Zaccheo e il ricordo di un vescovo martire di Romania (Sir)

La lettera che Padre Lombardi ha scritto ai partecipanti alla manifestazione organizzata ieri dalle vittime dei preti pedofili (Allen)

Al Qaeda attacca una chiesa a Baghdad, è strage. Raccolta di articoli e invito alla preghiera

Buona Festa di Ognissanti a tutti :-) La festività del 1 novembre. I santi fanno bella la Chiesa (Cabra)

Centomila ragazzi di AC a San Pietro: i "minicommenti" dei giornaloni

Incontro fra Gary Bergeron e padre Lombardi nella sede di Radio Vaticana (Fumis)

Un servizio della televisione svizzera ci illumina: guardate quale partito c'è dietro la manifestazione contro i preti pedofili

Gary Bergeron raggiunge Padre Lombardi a Radio Vaticana per salutarlo

Inizia a farsi strada la verità. Intervista a uno degli organizzatori della manifestazione di stasera, Gary Bergeron: Papa Benedetto XVI è il primo Papa a parlare apertamente della pedofilia come crimine (RSI)

Una domanda alle vittime dei preti pedofili: perchè non avete manifestato prima? Un quesito ai media: come mai non avete aiutato prima gli abusati? Per tutti: perchè nessuno si occupa di Maciel e delle sue vittime?

Liberati gli ostaggi nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza. Bilancio pesante: almeno 7 morti e 20 feriti (Agi)

Ci dispiace per i Romani ma siamo contenti per questa bella notizia: città invasa dai ragazzi dell'Azione Cattolica :-)

La dichiarazione di Padre Lombardi: C'erano i giornalisti e le televisioni ma i promotori dell'iniziativa non li ho visti, così sono tornato in ufficio alla Radio Vaticana

Padre Lombardi minimizza la contestazione: "Non è successo nulla"

Pio XII e il dogma popolare (Angela Ambrogetti)

In mezzo ai ragazzi il Papa si «sente ringiovanito» e, al contempo, responsabile come un nonno (Giansoldati)

Il Papa: Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare (Adnkronos)

Il Papa ai ragazzi di Ac: «Ecco la via della santità» (Muolo)

L'invasione di Roma. E un gran dialogo. L'incontro del Papa con i ragazzi di AC (Rondoni)

Il Papa all’Angelus: “Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare” (R.V.)

Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi". Dopo l'Angelus Benedetto XVI ricorda Mons. Szilard Bogdanffy, vescovo e martire del comunismo (Izzo)

Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali" (Angelus)

Martini invita a riscoprire lo "spirito" del Concilio. Lo spirito? Non sarebbe meglio invitare a leggere i testi? Non contento, definisce "sterile" la polemica sulla continuità o discontinuità con la Tradizione

Dalla parte di Ruby, dalla parte di Sarah: il bellissimo editoriale di Lucio Brunelli (per meditare!)

Luce del Mondo: Il Papa, la Chiesa ed i Segni dei Tempi. Introduzione di George Weigel. Qualche anticipazione sulle domande che Peter Seewald ha posto a Benedetto XVI

Il Papa: l'università può essere il luogo della ricerca della verità solo quando è libera da ogni strumentalizzazione e tornaconto per fini politici e di altro tipo (Izzo)

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Il Papa: “Dio perdona
Anche i pubblici peccatori possono riscattarsi”


GIACOMO GALEAZZI

CITTA’ DEL VATICANO

Anche il pubblico peccatore ha la possibilità di riscattarsi», afferma il Papa in piazza San Pietro. In Curia nessuna «voce autorizzata» commenta il caso Ruby, mentre Benedetto XVI e il ministro per la nuova evangelizzazione Rino Fisichella richiamano principi generali.
A Radio Vaticana Fisichella ricorda che la «coerenza» è la dote necessaria per poter essere «impegnati in politica» e che «dalla coerenza discende anche la credibilità».
Serve coerenza «con quei principi fondamentali che la coscienza è chiamata, poi, a giudicare e a esprimere».
Quindi, «anche davanti alle situazioni più difficili, al politico è chiesto un impegno di coerenza con quanto è l’espressione ultima del suo servizio di responsabilità». Inoltre, «la credibilità è quella connotazione attraverso la quale una persona gioca tutta quanta se stessa, gioca la sua vita e dice che l’impegno che sta svolgendo lo ritiene anche una vocazione». All’Angelus, il Pontefice evidenzia che «Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi» e non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, «ma vede in ognuno un’anima da salvare». E «le ricchezze, per gli stolti sono un alimento per la disonestà, per i saggi invece sono un aiuto per la virtù; a questi si offre un’opportunità per la salvezza, a quelli si procura un inciampo che li perde». Ma per la vicenda della ragazza marocchina al premier sono rivolti i nuovi strali di «Famiglia Cristiana». Per il settimanale dei Paolini «il bene sommo è quello del minore, su questo deve riflettere l’opinione pubblica, come ribadisce il monito del cardinale Bagnasco sul ruolo degli adulti». Un atto d’accusa durissimo: «Con i minori non si gioca e, soprattutto, con i minori non si bara. I ragazzi, chiunque essi siano, non sono proprietà degli adulti, né gli adulti si possono permettere di comprare i loro affetti e di blandire le loro debolezze. Se un minore è in difficoltà deve essere aiutato rispettando la regola che la legge prevede».
Famiglia Cristiana sottolinea che «in Italia, dopo anni di discussione, è stata approvata un’ottima legge sull’affido. Ruby, minorenne, andava protetta. Invece andò in altro modo e la ragazza venne prelevata da un consigliere ministeriale presso la presidenza del Consiglio dei ministri. E’ scritto negli atti dell’inchiesta. A chi è stata affidata, come la legge prevede?». Infatti, «per avere in affidamento un minore bisogna, secondo la legge, sottoporsi a esami di assistenti sociali e delle istituzioni competenti.
La legge è chiara e severa. Prevede un tutore, che di solito è un funzionario dello Stato e non un “consigliere ministeriale” o consigliere regionale». Insomma, «il bene sommo che la legge garantisce è quello del minore, ma quella sera il bene del minore è finito all’ultimo posto nella filiera degli accadimenti. Cosa è prevalso? Perché è stato permesso di portare via la ragazza, nonostante l'affidamento in comunità già disposto da un magistrato?».
Il settimanale dei Paolini stigmatizza che «non c’è più alcuna regola, nessuna salvaguardia del diritto delle persone a essere considerate soggetti e non oggetti in balia di interessi contrapposti». Perciò «Ruby è stata trattata come un oggetto e non come una ragazza in difficoltà dalla vita già grama». Dunque, non si può minimizzare, anzi su tutto ciò dovrebbe riflettere il Paese, lasciando perdere il resto, «meditando anche sulle parole del cardinale Angelo Bagnasco alla festa dell’Azione Cattolica in piazza San Pietro su “un mondo degli adulti” chiamato a essere di esempio per i ragazzi e a dire “parole vere e alte”».

© Copyright La Stampa, 1° novembre 2010

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