sabato 12 giugno 2010

Non abbiamo mai sentito Benedetto XVI così padre co­me oggi, quando ha riletto questo anno di tempesta (Corradi)


Vedi anche:

VEGLIA IN OCCASIONE DELL’INCONTRO INTERNAZIONALE DEI SACERDOTI A CONCLUSIONE DELL’ANNO SACERDOTALE: RISPOSTE "A BRACCIO" DEL SANTO PADRE

Il Papa: la caduta dei muri rappresentava un'opportunità che la UE non ha colto (Izzo)

Dalla Turchia la verità : il Papa è “mal consigliato” dai diplomatici vaticani (Magister)

Il cardinale Hummes sull'Anno Sacerdotale: un bilancio molto positivo (Radio Vaticana)

Alle 15.45 speciale "A Sua Immagine" sull'Anno Sacerdotale

Il coraggio del Papa. Mea culpa per gli abusi (Andrea Gagliarducci)

La "Cristianofobia" e la tiepidezza dell'Occidente (Messori). La risposta dello stesso Vittorio Messori ad un lettore del blog

Il Papa: "Il Cristianesimo ha permesso all'Europa di comprendere cosa sono la libertà, la responsabilità e l'etica che impregnano le sue leggi e le sue strutture societarie. Emarginare il Cristianesimo — anche attraverso l'esclusione dei simboli che lo manifestano — contribuirebbe a privare il nostro continente della sorgente fondamentale che lo alimenta instancabilmente e che contribuisce alla sua vera identità" (Discorso)

Per mesi i media ci hanno rotto le "uova" pretendendo mea culpa e parole chiare dal Papa sulla pedofilia. E ora? Le parole non bastano più...comodo!

Benedetto XVI ha nominato Amministratore Apostolico del Vicariato Apostolico di Anatolia Mons. Franceschini. Sostuisce Mons. Padovese

Solito commento di Politi che critica il Papa e gioisce per il calo dell'otto per mille dimenticando chi saranno i primi ad essere colpiti

La lotta solitaria di Papa Ratzinger contro pedofili e gerarchie vaticane (Socci)

Tesoro in “vasi di creta”: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Lo storico mea culpa di Papa Benedetto rivolto al presente e non al passato. Il commento di Luigi Accattoli

La veglia di preghiera di giovedì sera: Testimoni dello scandalo della fede di fronte al mondo (O.R.)

Il Papa capro espiatorio: Benedetto XVI ha il dono di rendere facile ciò che è difficile (Vidal)

La strana storia dell’arcivescovo Pell. Agnosco stilum Curiae Romanae (Tosatti)

La bufala della foto di Ratzinger «nazista» nel nuovo libro di Eric Frattini (Tornielli). Mi aspetto dal Vaticano una reazione "violenta" ed immediata (errata corrige e precisazione)

Benedetto XVI davanti a 15mila sacerdoti: Mai più abusi (Mora per El Pais)

Benedetto XVI chiede perdono «a Dio e alle persone coinvolte» negli abusi (Conte)

Santa Messa di chiusura dell'Anno Sacerdotale: il bellissimo servizio di Lucio Brunelli

Il Papa: con la tempesta degli abusi si voleva far scomparire la Chiesa (Izzo)

Il Papa e la decisione di non proclamare il Curato d'Ars patrono dei sacerdoti nel commento di Salvatore Izzo

Omelia di chiusura dell'Anno Sacerdotale: il commento di Stéphanie Le Bars (Le Monde)

La veglia di preghiera per la chiusura dell'Anno Sacerdotale: un sì definitivo (Sir)

SANTA MESSA: FOTO ANSA

Il corpo del vescovo Padovese torna tra le merci. La cassa non è stata nemmeno segnalata, se ne sono accorti gli addetti dello scalo (Galeazzi)

Pedofilia, il Papa avverte il Nemico: "non spingerai la Chiesa fuori dal mondo (Caterina Maniaci)

Quindicimila presbiteri in paramenti bianchi hanno concelebrato stamane con Benedetto XVI la messa di chiusura dell'Anno sacerdotale (O.R.)

Osservatore Romano: il Papa ha affrontato la tematica della pedofilia "senza recriminazioni o amarezze" (Apcom)

Chi pensava all'anno sacerdotale appena concluso come all'ennesima invenzione celebrativa deve ricredersi di fronte ai due interventi del Papa (Vian)

VEGLIA CON I SACERDOTI E SANTA MESSA PER LA CONCLUSIONE DELL'ANNO SACERDOTALE: I VIDEO INTEGRALI SU BENEDICT XVI TV

Omelia del Santo Padre: il commento di John Allen

Le testimonianze di sacerdoti e laici presenti in Piazza San Pietro

La proclamazione mancata: ricostruzione di un sabotaggio (Francesco Colafemmina)

Il vergognoso ed inqualificabile comportamento di Raiuno che interrompe la Messa del Papa per mandare in onda l'ennesima replica estiva di un telefilm. Il sito di Radio Vaticana, invece, interrompe il Papa per rimandare la notizia dell'udienza a Zapatero

Veglia in Piazza San Pietro. Il Papa: il sacerdozio non è una professione, ma una testimonianza d’amore (Radio Vaticana)

Il Papa conclude il raduno dei preti ringraziando anche i vescovi ed i cardinali (Izzo)

Il Papa: lo scandalo degli abusi da parte di sacerdoti, una purificazione (Zenit)

Il Papa: Dio si affida a uomini deboli per rendersi presente nell'umanità. Sugli abusi: chiediamo perdono a Dio e alle vittime

Il Papa affida a Maria i preti del mondo: porti il sereno dopo la tempesta (Izzo)

Incuria d’Ars: il commento di Paolo Rodari

Veglia del Papa con i sacerdoti: gli splendidi video di Rome Reports

Il Papa: comprendere nuovamente la grandezza e la bellezza del sacerdozio (AsiaNews)

Video Repubblica TV

Il Papa: Dove non c’è coesione, non c’è progresso. Se rimaniamo uniti possiamo non farci piegare e spezzare dai venti del momento

Il Papa: Dio si serve di voi sacerdoti per servire gli uomini (Avvenire)

La richiesta di perdono del Papa per gli abusi del clero: video di Rome Reports

Il Papa: Dio vuole che noi come sacerdoti, in un piccolo punto della storia, condividiamo le sue preoccupazioni per gli uomini

Preti pedofili, dal Papa "mea culpa" della Chiesa: "Non accadrà mai più"

Il Papa: come il pastore anche la Chiesa deve usare il bastone del pastore, il bastone col quale protegge la fede

Pedofilia: Papa chiede perdono a nome della Chiesa: "Mai piu' abusi" (Ansa)

Il Papa chiude l'Anno Sacerdotale: "Era da aspettarsi che al «nemico» questo nuovo brillare del sacerdozio non sarebbe piaciuto; egli avrebbe preferito vederlo scomparire, perché in fin dei conti Dio fosse spinto fuori dal mondo. E così è successo che, proprio in questo anno di gioia per il sacramento del sacerdozio, siano venuti alla luce i peccati di sacerdoti – soprattutto l’abuso nei confronti dei piccoli, nel quale il sacerdozio come compito della premura di Dio a vantaggio dell’uomo viene volto nel suo contrario. Anche noi chiediamo insistentemente perdono a Dio ed alle persone coinvolte, mentre intendiamo promettere di voler fare tutto il possibile affinché un tale abuso non possa succedere mai più" (Omelia)

«La gioia di essere preti». A Roma da tutto il mondo (Stefania Careddu)

L'abbraccio del Papa ai sacerdoti di tutto i mondo (Sir)

Il giallo del patrono cancellato: il curato d’Ars (Tornielli)

Il Papa: Dio ci liberi dagli scandali che oscurano la testimonianza. L'arroganza della ragione oscura la presenza di Dio (Izzo)

La Mailing List Histria: un bellissimo gruppo da conosce ed ammirare!

IN DIRETTA DA PIAZZA SAN PIETRO MINUTO PER MINUTO: CLICCA QUI

UN TESORO IN VASI DI CRETA

L’AUDACIA DI DIO IN UNA SCELTA «IMPRUDENTE»

MARINA CORRADI

Fra noi poveri cristiani, in quanti ci siamo domandati in questi mesi cosa accade sulla rotta di quella grande arca che è la Chie­sa; che sta succedendo, se onde come muri si abbattono sul suo antico corpo. Colpi co­me schiaffi, che vengon su dai gorghi di un mare agitato. E certo, la grande arca di tem­peste ne ha traversate tante; ma a noi, fede­li anonimi, questa di oggi, fatta di tradimento dei figli, ha suscitato più tristezza di ogni al­tra.
Nell’anno dedicato al sacerdozio. Nel­l’anno che immaginavamo di festa.
Benedetto XVI ieri ha parlato ai preti e a noi. Ha detto dell’'audacia di Dio'; della amoro­sa audacia di un Dio che agli uomini affida se stesso, pur ben sapendone la loro fragilità. È questo dunque un sacerdote: un vaso di creta colmato di uno straripante tesoro. La chiamata non garantisce che quell’uomo sarà migliore degli altri; non impedisce – im­mensa essendo la nostra libertà – nemme­no che possa precipitare nel peggiore dei mali.
L’audacia di Dio è proprio nel pren­dere degli uomini come gli altri, e sceglierli, e mandarli: a perdo­nare, e a consacrare il pane in nome suo. Straordinaria bel­lezza di una scelta impru­dente: questa, ha detto il Papa, «è la cosa veramen­te grande che si nascon­de sotto il nome di sacer­dozio».
Ma, ha aggiunto, c’era da aspettarsi che al 'nemico' la festa del sacerdozio non sarebbe piaciuta: a quel 'ne­mico' che vorrebbe che la Chiesa, e Dio, fossero dimenti­cati. Ecco allora proprio in questo anno l’emergere di un male che atterrisce; quel venir su degli abissi, a minare la fiducia degli uomini.
Il male che esplode e va a se­minare sgomento: a insinuare dentro di noi, o a gridare sui giornali: vedete, in fondo, che di nessuno ci si può fidare. (E da chi andre­mo allora, da chi manderemo i nostri figli?)
E certo, ha detto il Papa, «se l’anno sacerdo­tale avesse dovuto essere una glorificazione della nostra personale prestazione umana, sarebbe stato distrutto da questa vicenda». Ma si trattava invece del contrario: di 'di­ventare grati per il dono di Dio, che si na­sconde in vasi di creta'. Non 'bravi', i sa­cerdoti, per un merito proprio, o per una se­vera ascesi che plasmi con la volontà le virtù; ma grati del dono ricevuto. Grati di essere stati chiamati, con le loro povere mani. Per­ché Dio vuole che «in un piccolo punto del­la storia i preti condividano le preoccupa­zioni degli uomini», ha detto il Papa.
E non l’abbiamo mai sentito così padre co­me oggi, quando ha riletto questo anno di tempesta. Quando ha spiegato l’ansia di ri­trovare la bellezza della chiamata, e indica­to l’ostilità di un 'nemico' che amiamo di­menticare. Annunciando infine l’umiltà che dovrà venire da tutto questo - come distilla­ta da tanto dolore. Il dolore dei figli traditi; e anche di quanti, improvvisamente lucidi, forse fronteggiano la disperazione.
Ci ha parlato un padre. Ha osato dire che 'anche l’uso del bastone può essere un ser­vizio d’amore' - e ci son venute in mente certe parole della lettera ai cattolici di Irlan­da, come manrovesci. (Coraggioso dire, nel tempo che detesta autorità e maestri, che a­mare è anche esercitare autorità). Ma so­prattutto, ieri abbiamo ascoltato una spe­ranza. Un padre ci ha detto verso dove è la rotta; e che le onde attorno, e tutto il nostro male, non prevarranno se apriremo la ma­no, di Cristo mendicanti.

© Copyright Avvenire, 12 giugno 2010

2 commenti:

Antonio ha detto...

E invece per Francesco Paolo Casavola, professore universitario e già Presidente dell'Azione Cattolica, "I quindicimila preti concelebranti..., con ottanta cardinali e centinaia di vescovi, le parole del papa...vorrebbero dare una IMMAGINE COMPATTA E POTENTE della Chiesa". (IL Messaggero di oggi 12 giugno, p. 1, articolo di fondo). Tutto qui sull'anno sacerdotale?!

Anonimo ha detto...

per Antonio: sì. tutto qui ed à giusto così. La Chiesa è Corpo di Cristo, quindi di un unico Capo che ci fa liberi grazie al suo Sangue. Invece i "cattolici adulti" pensano di essere "nati liberi", senza alcun bisogno di inserzione vitale in Cristo. Qoesta è la compromissione con lo spirito massonico