venerdì 12 novembre 2010

“Dimmi come leggi la Bibbia e ti dirò chi sei”. Potrebbe essere il titolo della Verbum Domini, il testo papale che chiude il Sinodo sulla parola di Dio. Parla il cardinale Cottier (Rodari)

Vedi anche:

Intervista a padre Federico Lombardi nel 50.mo anniversario della sua professione religiosa (Radio Vaticana). Gli auguri del blog :-)

Il Papa ha riunito oggi vescovi e cardinali a capo dei diversi dicasteri della Curia romana per delineare i compiti del dicastero della nuova evangelizzazione

Ha inizio la Visita apostolica in Irlanda voluta dal Papa per rispondere al dolore provocato dagli abusi commessi da sacerdoti e religiosi (Sir)

Al via la visita apostolica in Irlanda, voluta dal Papa per un rinnovamento spirituale dopo i casi di abuso da parte di membri del clero

Comunicato della Santa Sede per l’inizio della Visita Apostolica in Irlanda

Esortazione «Verbum Do­mini»: «Una guida per l’inizio di questo millennio» (Liut)

Tutto il bene che può venire da una bella liturgia. Dall'Inghilterra alla Spagna (Bruno Mastroianni)

Ancora oltraggi alle chiese francesi. Assordante il silenzio dei vescovi d'Oltralpe

Per salvare l'Iraq bisogna assicurare la sopravvivenza dei cristiani (Maggi)

L'esortazione papale «Verbum Domini». Una sola Parola ci salva dalle parole senza senso (Gennaro Matino)

Esortazione "Verbum Domini". Ha radice nella Parola la missione della Chiesa (Cardinale)

L'Esortazione Apostolica "Verbum Domini" nell'esaustivo commento di Salvatore Izzo

L'espansione del laicismo in Spagna. Il cardinale Rouco Varela ricorda le parole del Papa (Osservatore Romano)

Il vescovo anglicano Keith Newton di Richborough si unisce alla Chiesa cattolica per “ragioni positive” (Zenit)

Card. Bagnasco: “L’etica pubblica non può essere divisa da quella privata” (Galeazzi)

Richiamo del Papa nell'Esortazione "Verbum Domini": Basta con le omelie «generiche e astratte», che nascondano la semplicità della Parola di Dio, ma basta anche con le «inutili divagazioni» che rischiano di mettere al centro dell’attenzione il predicatore superstar, invece che ciò che dice (Tornielli)

Cinque vescovi anglicani si uniranno formalmente alla Chiesa Cattolica (Ansaldo)

"Morte alla blasfema": contadina cristiana condannata in Pakistan (Caprara)

Il Papa scuote i vescovi: "Imparate da san Francesco". Severo rimprovero alla gerarchia cattolica italiana. Dove continuano a prevalere, in campo liturgico, gli oppositori di Ratzinger (Magister)

Chiavi di lettura del nuovo documento "Verbum Domini" sulla Bibbia (Rome Reports)

La conferenza stampa di presentazione della Verbum Domini (R.V.)

Il colloquio tra il Papa e il suo confessore ex-comunista. Presto in libreria l'intervista di Peter Seeward, rinato cattolico, al Santo Padre (Affaticati). Da assaporare!

"Verbum Domini", il Papa: la coerente testimonianza di vita determina la credibilità dei Cattolici che hanno anche il dovere della denuncia non ambigua delle ingiustizie. Occorre ribadire l'unicità del matrimonio (Izzo)

Il Papa ed il "Botafumeiro" nella cattedrale di Santiago (Rome Reports)

Benedetto XVI: i Congressi eucaristici internazionali sostengano il lavoro della nuova evangelizzazione (Radio Vaticana)

La specificità cristiana. Giovanni Maria Vian commenta l'Esortazione Verbum Domini e la lettera del Papa in occasione della riapertura della Biblioteca Vaticana

L'intervista di Peter Seewald al Papa. Le anticipazioni di Panorama: nessuno ha letto le bozze del libro (in tedesco) tranne Joseph Ratzinger, Ingrid Stampa e probabilmente il card. Levada (Asca)

Passata la festa e fatto il conto della serva, sembra proprio che avere come ospite il Papa in casa propria sia convenuto anche ai mangiapreti spagnoli (Di Giacomo)

Nell'Esortazione Apostolica "Verbum Domini" il Papa si occupa anche degli abusi liturgici e dell'approssimazione di certe omelie

Sintesi dell’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini” (Zenit)

Il Papa: Il contributo del genio femminile alla conoscenza della Scrittura e all'intera vita della Chiesa è oggi più ampio che in passato e riguarda anche il campo degli stessi studi biblici (Izzo)

L'Esortazione Apostolica "Verbum Domini" ribadisce l'inscindibile legame tra Scrittura e Tradizione nella fede cattolica. Il Papa richiama a migliorare la qualità delle omelie. Il rapporto con islam ed ebraismo (Izzo)

Incontri con Cristina Siccardi. Mons. Manganini permettendo...(Messainlatino). Mons. Manganini è attualmente impegnato ad indignarsi contro il progetto di un negozio in Piazza Duomo

Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini”: il commento del Sir

Il Papa al presidente iraniano Ahmadinejad: In alcuni Paesi del Medio Oriente le comunità cattoliche affrontano situazioni difficili, discriminazione e perfino violenza, e non hanno la libertà di vivere e professare pubblicamente la loro fede

Broadhurst: Penso che migliaia di anglicani laici inglesi e gallesi stiano convertendosi al cattolicesimo, oltre a molti sacerdoti, nonostante il rischio di perdere stipendio e immobili

Protect the Pope denuncia il fatto che molti vescovi inglesi siano ostili all'Ordinariato per gli Anglicani

Il Papa: alziamo la voce per chiedere agli Stati la libertà religiosa. A tutti la Chiesa si sente debitrice di annunciare la Parola che salva. In nessun modo essa puo' limitarsi ad una pastorale di 'mantenimento', per coloro che gia' conoscono il Vangelo (Izzo)

Esortazione "Verbum Domini", il Papa: Non si può usare la violenza in nome di Dio. Gli immigrati hanno diritto all'annuncio del Vangelo (Izzo)

ESORTAZIONE APOSTOLICA POSTSINODALE "VERBUM DOMINI" DI BENEDETTO XVI: LO SPECIALE DEL BLOG
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Su segnalazione della nostra Eufemia leggiamo:

“Dimmi come leggi la Bibbia e ti dirò chi sei”. Potrebbe essere il titolo della Verbum Domini, il testo papale che chiude il Sinodo sulla parola di Dio. Parla il cardinale Cottier

Dimmi come leggi la Bibbia e ti dirò chi sei. Potrebbe intitolarsi così la “Verbum Domini”, il poderoso testo – più di cento pagine, presentate ieri nella sala stampa della Santa Sede – firmato da Papa Benedetto XVI come conclusione del Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio svoltosi in Vaticano nell’ottobre di due anni fa. E’ un leitmotiv caro a Papa Ratzinger tanto da ricorrere più volte nel suo magistero: la chiesa si fonda sulla parola di Dio, nasce e vive in essa e, dunque, dirimente è come questa parola viene interpretata. Molte teologie errate, infatti, sono nate da una esegesi scorretta del testo biblico: “Là dove non si formano i fedeli a una conoscenza della Bibbia secondo la fede della chiesa nell’alveo della sua tradizione viva, di fatto si lascia un vuoto pastorale in cui realtà come le sette possono trovare terreno per mettere radici”, ha scritto Benedetto XVI.

Il cardinale Georges Cottier è teologo emerito della Casa pontificia. Domenicano svizzero, per anni il suo compito è stato quello di leggere e dare il ‘nihil obstat’ a tutti i testi preparati dai collaboratori del Pontefice: documenti, discorsi, messaggi, omelie. Dice: “L’esortazione post sinodale mostra quale sia il debito che il teologo Joseph Ratzinger, come tantissimi altri teologi tra cui il sottoscritto, deve al teologo evangelico tedesco Rudolf Karl Bultmann. Secondo Bultmann ogni metodo che vuole interpretare il testo sacro è in qualche modo un preconcetto. Lo è anche il metodo storico-critico, la ricerca di ciò che è soltanto scientificamente provabile all’interno della scrittura. Ogni metodo dice della volontà di privilegiare un aspetto piuttosto che un altro. Ratzinger, come Bultmann, chiede invece di andare oltre questa lettura parziale. Che significa che l’approccio storico-critico deve essere accompagnato da un approccio teologico-spirituale che affermi l’unità delle scritture e riconosca che l’interpretazione che la chiesa ha dato delle scritture stesse è verità”.

Benedetto XVI da tempo insiste su questo punto. Nell’introduzione alla prima parte del libro “Gesù di Nazaret” di questo ha parlato, della necessità di superare letture parziali, e dunque “fondamentaliste” del testo sacro, in favore della cosiddetta “esegesi canonica”: la lettura dei singoli testi della Bibbia nel quadro della sua interezza. Questa esegesi, ha scritto il Papa, “non è in contraddizione con il metodo storico-critico, ma lo sviluppa in maniera organica e lo fa divenire vera e propria teologia”. “Il cristianesimo non è una religione del libro, anche se la necessità di comunicare e trasmettere la parola l’ha subito resa una tradizione religiosa legata ai libri”, ha scritto ieri sull’Osservatore Romano Gian Maria Vian.

Una corretta conoscenza della scrittura permette anche ai sacerdoti di predicare in modo corretto. E’ un passaggio importante del testo papale. Benedetto XVI richiama gli uomini di chiesa a “migliorare la qualità” delle omelie e, insieme, a non predicare come fossero delle star. “Si devono evitare – dice – omelie generiche e astratte come pure inutili divagazioni che rischiano di attirare l’attenzione sul predicatore piuttosto che al cuore del messaggio evangelico”. Dice ancora il cardinale Cottier: “Ratzinger sa bene come un’omelia ben preparata aiuti la comprensione dei testi. E’ con questo fine che ha scritto di volere un Direttorio sull’omelia cosicché i predicatori possano trovare in esso un aiuto utile per prepararsi nell’esercizio del ministero”.

Pubblicato sul Foglio venerdì 12 novembre 2010

© Copyright Il Foglio, 12 novembre 2010 consultabile online anche qui, sul blog di Rodari.

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