giovedì 8 aprile 2010
Un assalto che si ripete per minare l'autorità cattolica: la riflessione di Pietro De Marco
Vedi anche:
Il Papa sa che la Chiesa non crollerà. Lo scandalo-pedofilia può dare l'impulso ad una fase di rinnovamento (De Robertis)
Pedofilia, il Papa agisce, gli Stati no: editoriale di Beppe Del Colle (Famiglia Cristiana)
Padre Lombardi: paradossale e ridicolo insinuare che il card. Ratzinger sia responsabile di qualsiasi copertura o insabbiamento (Asca)
Stati Uniti, ecco il fronte a favore di Papa Ratzinger (Farkas)
Padre Lombardi: paradossale e ridicolo affermare che Ratzinger coprì Maciel (Agi). Lodi a Lombardi :-)
La confutazione punto per punto delle false accuse mosse al Papa dal NYT sul caso Murphy (Akin)
Un'aggressione al Papa che ha paralizzato Chiesa e fedeli. Belpietro critica Avvenire (Libero)
Una lettrice scrive al direttore di Avvenire: «E io mi accorgo che il Papa consola noi...»
A proposito della nuova strategia: il commento di padre Scalese
Tre lezioni sui laicisti e la Chiesa (Marcello Pera)
Padre Lombardi risponde alle assurde accuse dello Stern: fu Joseph Ratzinger ad aprire il processo contro Maciel e poi a condannarlo
Fuoco amico sul Papa. La linea dura di Ratzinger non piace alla Curia. Gola profonda nella CDF? (Gagliarducci). Da leggere e meditare!
Tutto è nel Vangelo!
Nelle diocesi arriva la linea dura del Papa. Lodi su lodi a Galeazzi che ha il coraggio di squarciare l'omertà su Maciel e le "bustarelle"
Maciel elargiva "bustarelle" in Vaticano? Il card. Ratzinger le rifiutò (Jason Berry)
Così i verdi tedeschi, che osano puntare il dito sulla Chiesa, insabbiarono gli abusi nella scuola per vip (Mazzolini)
Il Wall Street Journal bacchetta i metodi del New York Times contro il Papa (Tornielli). Bucato il muro di gomma del silenzio mediatico su Maciel!
Card. Bertone: I casi di pedofilia nel clero hanno arrecato un dolore molto grande al Papa (Ansa)
Il Vaticano in cerca di un’exit strategy si affida a Sodano (Tornielli)
Le paure del Vaticano e la serenità del Papa (Bechis)
La pedofilia e l’odio per le “verità morali” (Giuliano Ferrara)
Casi anche nella Chiesa africana e in quella latino-americana (Conte). Ora stai a vedere che si accusa Ratzinger per il caso Maciel!
La Passione della Chiesa profetizzata dalla Santa Vergine (Socci)
Maciel corrompeva il Vaticano? Il cardinale Ratzinger rifiutò la "bustarella" (Apcom)
Riccardi: la campagna mediatica contro il Papa è iniziata prima della sua elezione (Agi). E' ora che clero, cattolici e media facciano mea culpa...
La partita americana di Benedetto XVI. Il Papa sceglie un conservatore per Los Angeles (Rodari)
Fino a quando dovremo tollerare in silenzio le ingerenze ebraiche?
Dipingono una Chiesa mangiabimbi perché la vogliono a caccia di farfalle (Tempi)
Manca qualcosa: Gianpaolo Barra risponde a Marcello Pera
Omelia del cardinale arcivescovo di Bombay: Distorsioni e menzogne contro il Pontefice (Osservatore Romano)
Il rabbino Bemporad prende le difese del Papa: copertura mediatica unidirezionale
Lettera del cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa (Cile): Un attacco al Papa e alla verità (O.R.)
La strategia dell’assalto mediatico. Dietro l’onda “anomala” che sta flagellando la Chiesa ci sono grandi interessi (Accattoli)
Il caso pedofilia coinvolge i metodi di selezione dei vescovi. Analisi di Carlo Marroni
Assoluta continuità fra Papa Benedetto e Wojtyla sulla "teologia del corpo" (Izzo)
L'ex pastore luterano Leonard Klein spiega che fra i protestanti si riscontrano abusi sessuali. La pedofilia non c'entra con il celibato
Il Papa all’udienza generale: abbiamo bisogno di “testimoni entusiasti e coraggiosi” del Cristo Risorto (Radio Vaticana)
Vescovo norvegese dimesso: il bel servizio di Stefano Maria Paci
Wall Street Journal: il Papa fu durissimo contro i pedofili. Riaprì casi già chiusi
Il Papa: Dio opera nella Chiesa nonostante tutto (Izzo)
Lucetta Scaraffia: Se c’è una cosa che non si può proprio negare a questo Papa è di avere il coraggio della verità. E questo gli ha attirato antipatie
Norvegia, caso Müller, l'annuncio del vescovo Eidsvig (Sir)
Padre Lombardi sull’ex vescovo di Tondheim: questione affrontata con rapidità, il Papa accettò le dimissioni nel maggio 2009
DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI SUL "CASO" DEL VESCOVO NORVEGESE MULLER. Ottimo Padre Lombardi :-)
I cardinali Bertone e Sodano: la Chiesa è con Benedetto XVI, attaccato perché difende verità che non sono accettate (Radio Vaticana)
Politi accusa il Vaticano di essere reticente, ma nemmeno lui è molto chiaro sul "caso" Maciel
Prima che i media intingano il pugnale nell'inchiostro ricordo che anche lo scorso anno il Papa si fermò a Castel Gandolfo per una settimana
Il Vaticano vara la linea del "colpo su colpo": rispondere tempestivamente e contrattaccare (Accattoli)
Come rispondere a tanta aggressività verso il Cattolicesimo? Intervista a Giuseppe Savagnone (Sir)
Ribadisco: esponenti di fedi non cristiane evitino di darci lezioni sul celibato dei preti
La battaglia di Papa Ratzinger: il commento di Francesco Perfetti
Notizia bomba. Rupert Murdoch gioca in difesa di Ratzinger (Magister)
La passione di Papa Benedetto. Sei accuse, una domanda (Magister). Da sottoscrivere mille volte!
Legionari di Cristo, chi tentò di corrompere (inutilmente) il card. Ratzinger? E' su questo che i media dovrebbero investigare
"Papa Ratzinger non si farà intimidire, nella lettera agli irlandesi c'è già tutto" (La Rocca)
Uno scandalo sessuale e finanziario minaccia il Vaticano, ma ancora una volta Ratzinger si distingue come attivista contro la sporcizia. Il caso Maciel (Thompson)
Chiesa e pedofilia, l'autocritica di Lehmann che spinge le chiese locali a seguire le indicazioni del Papa (Garelli)
Comunicato del vescovo di Oslo, Bernt Eidsvig, sul caso di Georg Müller costretto alle dimissioni nel 2009
Lombardi: "La chiesa non è una multinazionale". Galeazzi: tolleranza zero introdotta da Ratzinger dopo decenni di insabbiamenti (vedi Maciel). Ottimo!
I mass media non fingano di cadere dal pero! Quando un vescovo si dimette secondo il canone 401 § 2 o è malato o è "inadeguato"
Quante sono le balle del NYT (Rodari)
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Su segnalazione di Eufemia leggiamo:
Un assalto che si ripete per minare l'autorità cattolica
Pietro De Marco
«Ora contro la Chiesa viene brandita l'accusa della pedofilia. Prima ci sono state le battaglie del modernismo contro Pio X, poi l'offensiva contro Pio XII per il suo comportamento durante l'ultimo conflitto mondiale e infine quella contro Paolo VI per l'Humanae vitae».
Il secco promemoria che il cardinal Angelo Sodano ha dettato a Giampaolo Mattei (OR, 6-7 aprile 2010) è un atto di replica, un rovesciamento di fronte, ancora una volta, dopo il messaggio a Benedetto XVI la mattina di Pasqua, da parte di un uomo forte di esperienza e di decisione. Questo riesce ad essere, per grazia di Dio, il gesto della Chiesa dinanzi a quel sottoprodotto della modernità che è l'opinione pubblica eccitata e armata dalla chiacchiera ipocrita. Ma il Cardinale ha ragione anche nel merito, nonostante qualche storico e dei non storici abbiano storto la bocca.
Certo, il Modernismo, la critica inesausta ai «silenzi» di Pio XII, le reazioni alla Humanae Vitae sono vicende diverse; ma è perché le cose sono diverse che la conoscenza si esercita nella loro comparazione. Comparare cose identiche è inutile. Cosa accomuna quelle diverse accanite battaglie di opinione pubblica? La loro strumentalità.
Grandi battaglie di opinione pubblica, alimentate da governi ostili a Roma, accompagnano già nel corso dell'Ottocento lo svolgimento e le conclusioni del Vaticano I o il Kulturkampf germanico. E, con poco anticipo sulla crisi modernista, l'affaire Dreyfus e leggi di separazione in Francia. Qual è la formula costante della strumentalità di tali vaste orchestrazioni di stampa e libellistica? Cogliendo di volta in volta la diversa materia o la diversa congiuntura critica (dall'aspetto «aggressivo» del dogma dell'infallibilità pontificia alla repressione piana dell'eresia modernista, dalla strategia emergenziale di Pio XII alla inaudita sfida etica di papa Montini) l'assalto concertato da parte di più motori dell'effervescenza pubblica mira a colpire il significato e il valore della suprema autorità cattolica, la sua legittimità e verità. Anche da parte di subculture cristiane e cattoliche.
Il bersaglio pratico è giustificare poi, sulla base di presunti errori o arbitrii, una limitazione della libertà della Chiesa, per condizionarla nel diritto e nel fatto irreversibilmente.
Se gli storici conoscessero meglio quelle congiunture avrebbero colto, dunque, la correttezza della sintesi polemica del Cardinale. Ma non voglio mancare, per una volta, di far riferimento allo stillicidio di critiche che vengono portate dall'ebraismo ufficiale italiano a formule occasionali con cui le voci vaticane si sono espresse in giorni di concitata emergenza: dal cenno commosso di padre Cantalamessa (una persona buona e dotta se ve ne sono) all'amico ebreo, alla collocazione, da parte del cardinal Sodano, delle critiche a Pio XII nella serie delle aggressioni alla Chiesa romana.
Sottolineo anche che, dalla comunità ebraica come da altri fronti «vicini», il duro momento di confronto cui il Pontefice è sottoposto avrebbe meritato piuttosto solidarietà.
Naturalmente Roma può farne a meno. Chi mi conosce sa della mia più che lealtà, passione, per il polo ebraico e le sue ragioni e realizzazioni storiche (Israele, non secondariamente).
Mi sia dunque concessa una inequivoca critica. La lunga battaglia libellistica (cos'altro è anche Il papa di Hitler di Goldhagen, fosse solo per il titolo infame?) contro «i silenzi», magari il filonazismo, di Pio XII, a partire dal Vicario di Hochhuth fino alla riaccensione della querelle della fine del 2004 (un assurdo «Roncalli contro Pacelli», riguardo alla mancata restituzione dei bambini ebrei da parte delle istituzioni cattoliche che li avevano accolti nel corso della guerra) e ad altro recente, fu anzitutto, piaccia o no, e resta una battaglia antiromana, anticattolica, e forse ancora più che tale. Chi, negli ambienti che si eccitano nella polemica o la alimentano, si prende cura di leggere e confrontare la storiografia specialistica, la pubblicazione e l'analisi rigorosa delle fonti, il lavoro delicato (che è il vero lavoro storico) di contestualizzazione «dell'agire e del patire», secondo la profonda formula del poeta? Senza questa volontà e capacità di oggettivare e intendere, rara in genere, certo non presente nel battage pubblico, l'uso politico della storia, la sua strumentalità ogni volta che il «caso Pio XII» viene abilmente riproposto ai media, sono certi; si tratta solo di capire di volta in volta chi e perché accenda i fuochi.
Non credo sia troppo chiedere, trascorsi già due lustri di un nuovo millennio, ai fratelli ebrei (italiani, non secondariamente) di abbandonare i residui anticlericali, infecondi e intimamente erronei – se si vuole capire la storia dell'Occidente – per sentirsi piuttosto alleati della battaglia stessa della Chiesa per la difesa e affermazione del comune patrimonio e dell'uomo.
© Copyright Il Tempo, 8 aprile 2010 consultabile online anche qui.
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2 commenti:
Io sono sempre estasiata dalla lettura del prof. De Marco.
La sua analisi scava il merito della questione, è sempre documentatissima e senza reticenze.
"Minare l'autorità cattolica": oggi incarnata in Benedetto XVI.
L'Economist non parla solo di economia. Eufemia
http://www.economist.com/world/international/displayStory.cfm?story_id=15868530&source=hptextfeature
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