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L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Leggiamo e poi commentiamo:
Chiesa/ Vescovo canadese si dimette all'improvviso per "mancanze"
Mons. Wingle: Risultato di un processo di preghiera e riflessione
Un vescovo canadese, monsignor James Matthew Wingle, si è dimesso all'improvviso senza precisare il motivo del suo ritiro ma limitandosi a chiedere scusa per le proprie "mancanze e limiti" che possono aver deluso i suoi fedeli.
Il Papa ha accettato le dimissioni del presule, ieri, in conformità del secondo paragrafo del canone 401 del codice di diritto canonico, che prevede che un vescovo è "vivamente invitato a presentare la rinuncia all'ufficio" per "infermità o altra grave causa risultasse meno idoneo all'adempimento del suo ufficio".
Monsignor Wingle si è dimesso a 63 anni, ossia due anni prima l'età prescritta per un vescovo cattolico.
"La mia decisione di rassegnare le dimissioni è stata il risultato di un processo di preghiera e riflessione lungo e intenso", ha scritto il vescovo canadese in una nota pubblicata sul sito internet della diocesi.
"I doveri d'ufficio di un vescovo diocesano richiedono forze vigorose per affrontare le sfide della leadership. Non sono più in grado di mantenere le forze necessarie per adempiere adeguatamente ai miei doveri. Credo che le mie dimissioni serviranno non solo al mio benessere spirituale e personale, ma al bene della diocesi e della Chiesa".
Monsignor Wingle aggiunge: "Se le mie mancanze e limitazioni hanno causato delusione, mi appello alla misericordia di Dio e alla vostra comprensione. Mentre inizio un sabbatico incentrato sulla preghiera e il rinnovamento personale, conto sulle vostre preghiere, non solo per me ma anche per la crescita continua e lo sviluppo della diocesi di St Catherine che amo così tanto".
© Copyright Apcom
Molto bene Apcom che e', allo stato, l'unica agenzia che si e' accorta delle dimissioni "anomale" di un vescovo.
Il blog ne ha dato notizia ieri (clicca qui).
Il canone 401 § 2 del Codice di Diritto Canonico (clicca qui per la spiegazione) e' attualmente lo strumento per fare dimettere un vescovo "inadeguato" o per consentire ad un prelato di dimettersi prima dei 75 anni. Non sappiamo quale sia il caso del vescovo canadese.
Probabilmente il vescovo ha problemi di salute, quindi non c'e' ragione di pensare male! Molti siti canadesi, anzi, confermano che il monsignore soffriva di insonnia da tempo.
Auspico comunque, al di la' di questo caso, la riforma del diritto canonico. Gia' un'altra volta ho scritto che, a mio avviso, andrebbe introdotto un terzo comma che preveda la possibilita' per il Papa di deporre automaticamente un vescovo che compia gravi atti, che rompa la comunione con Roma in qualunque modo o, anche, che rilasci dichiarazioni scandalose per la fede dei semplici.
La pulizia sarebbe piu' veloce e avremmo una rapidissima riforma degli episcopati :-)
R.
5 commenti:
pienamente d'accordo raffaella, ricordo bene il post, era sulla questione thiberville in Francia, e sempreperrimanere in tema, sono state pubblicate foto in cui il cardinal vingt trois impone le mani su un'altare con pane e calice durante una celebrazione con luterani, valdesi e battisti. Non so se si trattasse di celebrazione o meno(pare di si) in tal caso penso si dovrebbe applicare senzase e senza ma il terzocomma che non esiste. la Chiesa senza l'eucarestia non è Chiesa. Il sacerdote senza eucarestia, non è sacerdote.aggiungo un cardinale senza eucarestia non è cardinale.
vedremo se la ocngregazione per il clero userà le stesse misure.
Max
se di anni ne ha 63 come scritto non si è dimesso 2 anni prima ma ben 12 anni.....
non sarebbe necessario inserire un terzo comma nel canone in oggetto, perché il papa può farlo già senza quel comma.
il problema è che in nome della collegialità episcopale tale provvedimento si cerca in tutti i modi di evitarlo, magari attraverso le pressioni perchè un vescovo si dimetta da sè.
Ricordate il caso dell'ex vescovo di Evreaux del 1995, mons. Gaillot?
Roma era quasi ingessata, perché il vescovo non ne voleva sapere di dimettersi e il papa non voleva deporlo. Alla fine, dopo un estenuante braccio di ferro il vescovo venne convinto a dimettersi.
Più che altro servirebbe un pò più di coraggio e determinazione. Ma nessun comma potrà darlo!
Capisco pero' una cosa e' fare pressione un'altra e' prevedere la deposizione automatica che, fra l'altro, responsabilizzerebbe molti prelati.
In ogni caso un vescovo e' tale solo se e' in comunione con il Papa.
R.
Il papa ha la somma potestà e non gli serve un canone apposito (Egli viene prima del Codice). E' più che eloquente il paragrafo 2°.
Purtroppo a papa Benedetto è riservato quanto non è stato fatto prima. Sosteniamolo e amiamolo molto, seguendone l'insegnamento.
Che Dio gli conservi la salute. E se anche non potesse viaggiare molto, non sarebbe un gran guaio: non è l'unico modo di fare il papa. L'importante che possa dispensarci il suo magistero, vigilare e governare. E, se deve fare cambiamenti, trovi sostegno nell'eseguirli, 'alla faccia di chi si oppone'. E' stato fin troppo riguardoso e sommamente paziente.
Per il popolo di Dio: preghiamo e testimoniamo, perché si arresti l'esodo silenzioso cominciato ben prima del duemila, anche se l'anno giubilare ha registrato come una ripresa, ma poi tutto è proseguito con il ritmo ormai impressosi.
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