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All'udienza generale
Anticipo di festa per la prima santa australiana
Giunti dalla Scozia e dall'Australia per onorare Maria della Croce MacKillop - uno dei sei beati che Benedetto XVI canonizzerà domenica prossima - centinaia di fedeli hanno voluto vivere un anticipo del clima spirituale che respireranno nel giorno della festa, partecipando all'udienza generale di mercoledì 13 ottobre in Piazza San Pietro.
La fondatrice delle suore di San Giuseppe del Sacro Cuore, aveva i genitori scozzesi ed emigrò in Australia.
I pellegrini della patria di nascita erano guidati dal cardinale Keith Patrick O'Brien, arcivescovo di Saint Andrews and Edinburgh, che oltre a ricordare la MacKillop, ha festeggiato, il venticinquesimo anniversario di episcopato. Quelli giunti dalla lontanissima Australia avevano tra le proprie fila alcune eredi spirituali della prima santa della sconfinata isola dell'Oceania. Tra loro suor Anne Derwin, superiora generale della congregazione di San Giuseppe del Sacro Cuore, fondata da Mary MacKillop, che conta un centinaio di consacrate, suor Eileen Lenihan, assistente generale, e suor Maria Casey, postulatrice della causa di canonizzazione.
Tra i numerosi religiosi presenti in piazza San Pietro era padre Georges Colomb, dal giugno scorso eletto superiore generale della società per le missioni estere di Parigi. I missionari - il cui carisma è quello predicare il Vangelo e di sviluppare la Chiesa tra i popoli non cristiani - operano tradizionalmente nei Paesi dell'Asia e dell'Oceano indiano, quali l'India, la Cambogia, il Madagascar, senza dimenticare la significativa presenza in Cina. La società apostolica ha celebrato recentemente i 350 anni di fondazione.
Molto applaudita la performance di un giovane artista che con una bicicletta "bmx" ha dato prova della sua abilità in piazza San Pietro. Con la sua esibizione il ciclista ha interpretato l'omaggio al Pontefice da parte dei circa sessanta artisti che stanno partecipando al festival internazionale del circo "Città di Latina", giunto alla sua dodicesima edizione. Si tratta di una manifestazione di interesse mondiale.
All'udienza generale ha partecipato anche il nuovo presidente del Serra Club international, il nigeriano John Tomi Asenuga. Si tratta del 67° presidente eletto e per la prima volta è stato scelto tra i soci africani. L'elezione è avvenuta nel corso del convegno svoltosi nel mese di settembre in Alaska.
(©L'Osservatore Romano - 14 ottobre 2010)
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