La manifestazione di ieri nel commento di Giacomo Galeazzi

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Il Papa: La separazione dagli affetti terreni è certo dolorosa, ma non dobbiamo temerla, perchè essa, accompagnata dalla preghiera di suffragio della Chiesa, non può spezzare il legame profondo che ci unisce in Cristo

MANIFESTAZIONE DI VITTIME DELLA PEDOFILIA FRA CASTEL SANT’ANGELO E PIAZZA SAN PIETRO (31 OTTOBRE 2010). L'INCONTRO CON PADRE LOMBARDI E LA LETTERA DI QUEST'ULTIMO. LA MALAFEDE E LE BUGIE DEI MEDIA NELLA RACCOLTA DI NOTIZIE ED ARTICOLI

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Il Papa: "La santità, imprimere Cristo in se stessi, è lo scopo di vita del Cristiano...La separazione dagli affetti terreni è certo dolorosa, ma non dobbiamo temerla, perché essa, accompagnata dalla preghiera di suffragio della Chiesa, non può spezzare il legame profondo che ci unisce in Cristo" (Angelus)

Pedofilia: la storia di un "femminiello" salvato da un prete. Salvatore Izzo recensisce il libro "Ladro di luce"

I giovani di Treviso all'incontro di sabato: «Il Papa ci ha mostrato la bellezza di donarci con coraggio agli altri nella libertà» (Badaracchi)

Ecco come Repubblica stravolge quanto accaduto ieri sera alla manifestazione

Padre Lombardi consegna agli organizzatori del "Reformation Day" una lettera personale durante l'incontro ieri a Roma. "Il vostro grido di oggi è un incoraggiamento a fare di più" (Testo originale e integrale)

Precisazione: è stata l'Agi, con Salvatore Izzo, a rendere note le dichiarazioni di Padre Lombardi che smentivano le contestazioni

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La lettera che Padre Lombardi ha scritto ai partecipanti alla manifestazione organizzata ieri dalle vittime dei preti pedofili (Allen)

Al Qaeda attacca una chiesa a Baghdad, è strage. Raccolta di articoli e invito alla preghiera

Buona Festa di Ognissanti a tutti :-) La festività del 1 novembre. I santi fanno bella la Chiesa (Cabra)

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Un servizio della televisione svizzera ci illumina: guardate quale partito c'è dietro la manifestazione contro i preti pedofili

Gary Bergeron raggiunge Padre Lombardi a Radio Vaticana per salutarlo

Inizia a farsi strada la verità. Intervista a uno degli organizzatori della manifestazione di stasera, Gary Bergeron: Papa Benedetto XVI è il primo Papa a parlare apertamente della pedofilia come crimine (RSI)

Una domanda alle vittime dei preti pedofili: perchè non avete manifestato prima? Un quesito ai media: come mai non avete aiutato prima gli abusati? Per tutti: perchè nessuno si occupa di Maciel e delle sue vittime?

Liberati gli ostaggi nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza. Bilancio pesante: almeno 7 morti e 20 feriti (Agi)

Ci dispiace per i Romani ma siamo contenti per questa bella notizia: città invasa dai ragazzi dell'Azione Cattolica :-)

La dichiarazione di Padre Lombardi: C'erano i giornalisti e le televisioni ma i promotori dell'iniziativa non li ho visti, così sono tornato in ufficio alla Radio Vaticana

Padre Lombardi minimizza la contestazione: "Non è successo nulla"

Pio XII e il dogma popolare (Angela Ambrogetti)

In mezzo ai ragazzi il Papa si «sente ringiovanito» e, al contempo, responsabile come un nonno (Giansoldati)

Il Papa: Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare (Adnkronos)

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L'invasione di Roma. E un gran dialogo. L'incontro del Papa con i ragazzi di AC (Rondoni)

Il Papa all’Angelus: “Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare” (R.V.)

Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi". Dopo l'Angelus Benedetto XVI ricorda Mons. Szilard Bogdanffy, vescovo e martire del comunismo (Izzo)

Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali" (Angelus)

Martini invita a riscoprire lo "spirito" del Concilio. Lo spirito? Non sarebbe meglio invitare a leggere i testi? Non contento, definisce "sterile" la polemica sulla continuità o discontinuità con la Tradizione

Dalla parte di Ruby, dalla parte di Sarah: il bellissimo editoriale di Lucio Brunelli (per meditare!)

Luce del Mondo: Il Papa, la Chiesa ed i Segni dei Tempi. Introduzione di George Weigel. Qualche anticipazione sulle domande che Peter Seewald ha posto a Benedetto XVI

Il Papa: l'università può essere il luogo della ricerca della verità solo quando è libera da ogni strumentalizzazione e tornaconto per fini politici e di altro tipo (Izzo)

PRENOTA DA SUBITO LA COPIA DEL LIBRO INTERVISTA DEL SANTO PADRE
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PADRE LOMBARDI ERA SCESO PER PORTARE LA SOLIDARIETÀ DEL PONTEFICE

Pedofilia, urla e fischi a San Pietro

GIACOMO GALEAZZI

CITTA’ DEL VATICANO

Tensioni al sit-in delle vittime dei preti pedofili contro il Vaticano. Ieri a Castel Sant’Angelo è stato contestato padre Federico Lombardi mentre portava ai manifestanti (provenienti da 13 paesi) la solidarietà della Santa Sede.
Il direttore della Sala Stampa vaticana minimizza («Non c’è stato nessun incidente, ero passato per esprimere solidarietà ai partecipanti»), ma la raffica di insulti e fischi che lo hanno raggiunto racchiude plasticamente, in una contrapposizione frontale, la distanza tra la Curia e le associazioni degli abusati arrivate in forze a Roma da Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Paesi Bassi e Australia.
«Padre Lombardi ha solo la "colpa" di essere il "portavoce" di Benedetto, e siccome è a tiro più diretto, quando si può se la prendono con lui, che come il Cireneo deve spesso portare un po’ della croce al posto del Papa - osserva il teologo Gianni Gennari- E’ il pregiudizio, forse comprensibile in chi, vittima di abusi passati, non riesce a liberarsi della rabbia giusta che ha in corpo, ma alimentato anche da chi strumentalizza con vario scopo (anche misurabile in show mediatici e spesso in moneta sonante) le stesse vittime, non aiutandole a superare il passato». Il rischio, aggiunge Gennari, è che «gli abusati siano strumentalizzati e mantenuti nella condizione di strumenti di passioni altrui, stavolta non sessuali, di altro genere (ideologico, commerciale, esibizionistico) ma sempre in una situazione indecente».
Erano presenti anche alcuni italiani, che hanno accusato l’episcopato di continuare ad insabbiare i crimini del «clero indegno».
Francesco Zanardi, di Savona, è in sciopero della fame da due settimane contro il vescovo Lupi perché «non denuncia i preti pedofili». Numerosi i cartelli: «Giù le mani dai bambini», «Chiesa senza abusi», «Il Papa protegge i preti pedofili». Gli organizzatori protestano: « E’ venuto il momento di agire pubblicamente».
Spiega Bernie McDaid, cofondatore di «Survivors Voice» e lui stesso vittima degli abusi di un sacerdote quando era bambino: «Vogliamo aiutare i ragazzi che ancora possono essere vittime di abusi nel mondo».
E’ una «questione di condotta morale, non è un attacco alla fede o alla religione chiediamo solo più trasparenza», assicura Marco Lodo Rizzini, portavoce dell’associazione delle vittime dell’istituto Provolo per sordomuti di Verona. E nel mirino dei manifestanti sono finiti proprio il Pontefice della «tolleranza zero» che per primo ha portato alla sbarra i preti abusatori e il suo portavoce Lombardi che ha più volte stigmatizzato le «zone grigie» nella gerarchia.
«Per mesi si è fatto credere all’opinione pubblica che dietro il presente drammatico c’era da sempre la responsabilità di questo Papa - ribatte Gennari -. E invece Ratzinger è colui che prima ha ispirato l’emergenza pubblica e riconosciuta del problema, quando era ancora alla Dottrina della Fede, facendo luce su colpe passate e riconosciute e ispirando le prime scelte dure di Wojtyla, poi da Papa ha parlato con chiarezza e dolore anche direttamente alle vittime, e assicurando tolleranza zero». La «sua lettera ai cattolici d’Irlanda, vista da tutti come lucida e insieme umile e compassionevole, è un esemplare che dovrebbe far pensare». E invece «si ricomincia sempre come se nulla fosse stato detto, o fatto, e si sfrutta il dolore comprensibile delle vittime per fare notizia».
E, sostiene Gennari, «con la solita singolarità dell’accusa non solo ai colpevoli, peggiori di tutti i peccatori perché ecclesiastici, ma alla Chiesa come tale, dalle diocesi fino alla Santa Sede. Senza mai approfondire la pedofilia negli altri ambiti sociali». Lombardi non si è «sentito contestato»: «Ero andato lì per salutare gli organizzatori, sono andato via perché non era una situazione dove poter rimanere».

© Copyright La Stampa, 1° novembre 2010