domenica 7 febbraio 2010

Benedetto XVI richiama, nell’odierna Giornata per la Vita, il dramma della crisi economica che colpisce i più deboli e indifesi (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Il Papa: Sacerdoti, uomini poveri e deboli, trasformati in intrepidi annunciatori della salvezza (AsiaNews)

Il Papa: aiutare chi è nel disagio per difendere la vita debole ed indifesa. Benedetto XVI chiede preghiere per le vocazioni (Izzo)

Il Papa: Dio aiuta uomo a riconoscere propri limiti e peccati (Adnkronos)

ANGELUS DEL SANTO PADRE: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA

Il Papa: "La crisi rende più drammatiche povertà e disuguaglianze sociali" (Repubblica)

Il Papa: la vita va difesa dal concepimento fino al suo spegnersi naturale (Apcom)

Il Papa: Dio ci accetta con la nostra fragilità ed i nostri peccati (Izzo)

Il Papa: "L’umiltà testimoniata da Isaia, da Pietro e da Paolo invita quanti hanno ricevuto il dono della vocazione divina a non concentrarsi sui propri limiti, ma a tenere lo sguardo fisso sul Signore e sulla sua sorprendente misericordia, per convertire il cuore, e continuare, con gioia, a "lasciare tutto" per Lui" (Angelus)

Il Vaticano e il caso Boffo: cumuli di menzogne, ora serve prudenza (Vecchi). Il Papa prepara la lettera ai cattolici irlandesi

«La forza della vita è più grande anche delle difficoltà economiche» (Eco di Bergamo)

Caso Boffo e veleni in Vaticano, "istruttoria" del segretario del Papa. Benedettto XVI ha affidato a padre Georg la verifica delle voci (La Rocca)

Il Papa: rimettere al centro la persona e il bene comune (Cardinale)

Caso Boffo: padre Lombardi rompe il silenzio e apre un nuovo scenario (Rodari)

Il Papa ringrazia l'ACEA per l'illuminazione di San Pietro (Izzo)

Boffo incastrato nei giochi di potere per il cda dell'Istituto Toniolo? Gagliarducci fa un'analisi molto, molto, interessante...con tanto di nomi!

Accuse e veleni al «Toniolo» Il «piano» di Tettamanzi (Soglio)

Acea privata, «sante» polemiche (Il Tempo)

Il Papa riceve il card. Giordano e Francesco Antonio Grana (Ansa)

Il Papa: «Le imprese non cedano alla mera logica del profitto» (Conte)

Chiesa e mass media: Il dito e la luna (Bruno Mastroianni)

Testi di e su Papa Benedetto: novità in libreria

Il Caritas Baby Hospital di Betlemme: Un piccolo ponte di pace per i bambini palestinesi (Egidio Picucci)

Se il “fattore B” inquina la Chiesa (Vincenzo Faccioli Pintozzi)

Le panzanate dei vaticanisti: il commento (magistrale) di Giuseppe De Carli

L'Oriente sia Benedetto. Aperture di dialogo fra Chiesa Cattolica e Ortodossa (Magister)

Discorso del Papa agli inglesi, Padre Lombardi: Le persone serie capiscono subito che non si tratta in alcun modo di interferenza della Chiesa (Izzo)

Veronesi e la Religione: il commento di Roberto Pepe

Berlino, stupri sugli studenti. L'orrore nelle scuole dei preti (Tarquini)

Il Papa: a Roma troppo individualismo, serve ecologia umana. Crisi, Benedetto XVI richiama le imprese alla responsabilità sociale (Izzo)

Fellay: umanamente, gli accordi con Roma sono impossibili; ma la Chiesa non è umana...(Messainlatino)

Il Papa: "Anche a Roma, come in ogni grande Città, si avvertono gli effetti di una cultura che esaspera il concetto di individuo: spesso si vive chiusi in se stessi, ripiegati sui propri problemi, distratti dalle tante preoccupazioni che affollano la mente e rendono l’uomo incapace di cogliere le semplici gioie presenti nella vita di ciascuno. La custodia della creazione, compito affidato dal Creatore all’umanità, implica anche la custodia di quei sentimenti di bontà, generosità, correttezza e onestà che Dio ha posto nel cuore di ogni essere umano, creato a sua "immagine e somiglianza"" (Discorso all'ACEA)

Lefebvriani: l'audio dell'omelia di Mons. Fellay (molto più articolata della riduzione delle agenzie)

Caso Boffo, il Vaticano tace. Miglio: la verità non si nasconde (Monteforte)

Caso Boffo, nuovi dossier in Vaticano. Il Papa "informato sulla realtà" (La Rocca)

Il teologo Cottier spiega perché le polemiche di questi giorni non sono inedite. Il Papa mette in guardia dalla “tentazione del potere” (Il Foglio)

Benedetto XVI richiama, nell’odierna Giornata per la Vita, il dramma della crisi economica che colpisce i più deboli e indifesi

“Nessuno è padrone della propria vita” e “tutti siamo chiamati a custodirla e rispettarla”. Benedetto XVI all’Angelus, nell’odierna Giornata per la Vita, ha richiamato ancora una volta il dramma della crisi economica che colpisce i più deboli e indifesi, auspicando maggiore impegno per uno “sviluppo umano integrale”. Il servizio di Roberta Gisotti

“La forza della vita, una sfida per la povertà”: “mi associo volentieri” - ha detto il Papa - al messaggio scelto dai vescovi italiani per la Giornata nazionale della Vita. “Nell’attuale periodo di difficoltà economica – ha infatti spiegato - diventano ancora più drammatici quei meccanismi che, producendo povertà e creando forti disuguaglianze sociali, feriscono e offendono la vita, colpendo soprattutto i più deboli e indifesi.

“Tale situazione, pertanto, impegna a promuovere uno sviluppo umano integrale per superare l’indigenza e il bisogno, e soprattutto ricorda che il fine dell’uomo non è il benessere, ma Dio stesso e che l’esistenza umana va difesa e favorita in ogni suo stadio. Nessuno, infatti, è padrone della propria vita, ma tutti siamo chiamati a custodirla e rispettarla, dal momento del concepimento fino al suo spegnersi naturale”.

Giornata – ha ricordato Benedetto XVI - che nella Diocesi di Roma si prolunga nella “settimana della vita e della famiglia”.

“Auguro la buona riuscita di questa iniziativa ed incoraggio l’attività dei consultòri, delle associazioni e dei movimenti, come pure dei docenti universitari, impegnati a sostegno della vita e della famiglia”.

Ispirata dalla liturgia odierna la catechesi del Santo Padre, che prima di recitare l’Angelus si è soffermato sulla chiamata divina di Isaia, sulla pesca miracolosa cui assiste Simon Pietro e sulla coscienza di Paolo di essere indegno al cospetto di Dio, sottolineando la loro testimonianza di umiltà.

“In queste tre esperienze vediamo come l’incontro autentico con Dio porti l’uomo a riconoscere la propria povertà e inadeguatezza, il proprio limite e il proprio peccato. Ma, nonostante questa fragilità, il Signore, ricco di misericordia e di perdono, trasforma la vita dell’uomo e lo chiama a seguirlo.”

Quindi l’esortazione del Papa a “non concentrarsi sui propri limiti, ma a tenere lo sguardo fisso sul Signore e sulla sua sorprendente misericordia, per convertire i cuore, e continuare, con gioia, a lasciare tutto per Lui”.
“‘L’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore’ (1 Sam 16,7), e rende degli uomini poveri e deboli, ma che hanno fede in Lui, intrepidi apostoli e annunciatori della salvezza”.

Da qui l’indirizzo speciale rivolto ai presbiteri in questo Anno sacerdotale:
“Invito tutti i sacerdoti a ravvivare la loro generosa disponibilità a rispondere ogni giorno alla chiamata del Signore con la stessa umiltà e fede di Isaia, di Pietro e di Paolo”.

Poi l’invocazione alla Madonna:

“Maria susciti in ciascuno il desiderio di pronunciare il proprio “sì” al Signore con gioia e dedizione piena”.

Nei saluti finali Benedetto XVI ha ricordato ai fedeli che l’11 febbraio, memoria della beata Vergine di Lourdes, nella Giornata mondiale del malato, celebrerà al mattino la Santa Messa con gli ammalati nella Basilica di San Pietro.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: