domenica 14 marzo 2010

Nel pomeriggio Benedetto XVI incontra la Comunità evangelica luterana di Roma. Il pastore Jean-Martin Kruse: aspettiamo il Papa con grande gioia


Vedi anche:

Pedofili l’umiliazione evangelica (Enzo Bianchi)

La parabola del figliol prodigo metafora della fede matura, del rapporto adulto con Dio

Il Papa: "L'ateismo non di rado nasconde l'esigenza di scoprire il vero volto di Dio" (Izzo)

Il Papa: "Per nostra fortuna, Dio non viene mai meno alla sua fedeltà e, anche se noi ci allontaniamo e ci perdiamo, continua a seguirci col suo amore, perdonando i nostri errori e parlando interiormente alla nostra coscienza per richiamarci a sé" (Angelus)

Parlando di preti e pedofilia la Chiesa tenta di fare chiarezza. I giornali no (Stefano Fontana)

Abusi sessuali da parte di religiosi, il vescovo Versaldi: «C'è accanimento» (Bobbio)

Marroni: il prete pedofilo, sapendo della nuova linea di "tollerenza zero", andrà a confessarsi con un confratello o con un superiore?

Vittorio Messori commenta il linciaggio mediatico contro il Papa e la Chiesa (Gr3)

Pedofilia, il commento di Andrea Tornielli: dietro allo scandalo l’incapacità dei vescovi di governare

Prof. Introvigne: il celibato non c'entra nulla con la pedofilia. L'errore fu fatto dai rettori "liberal" dei seminari dopo il Concilio

La limpidezza voluta da Benedetto XVI nell’anno sacerdotale si confronta con lo sguardo degli uomini, e con il volano vorace dei media (Corradi)

La strenua lotta del Papa contro la pedofilia: dichiarazione di padre Lombardi (video Corriere)

Attacco "concentrico" della Stampa al Papa ed alla Chiesa: la Spinelli interpreta il Concilio e persino Mina dice la sua

"Strana" tempistica: nel giorno in cui il Papa incontra Mons. Zollitsch, salta fuori il "caso" di Monaco

È la linea che piace a Joseph Ratzinger, quella «tolleranza zero» e forse anche di più, che la Conferenza episcopale tedesca ha deciso di percorrere

Il Papa: Il prete non è un «operatore sociale» (Bobbio)

Preti pedofili: un panico morale. Monumentale riflessione di Massimo Introvigne

Zollitsch: Papa Ratzinger ha ascoltato «sgomento», «attento» e «commosso» il rapporto sui preti pedofili in Germania (Tornielli)

Santa Sede: Papa Ratzinger sotto attacco, ma nessuno ha fatto di più contro la piaga dei preti pedofili. Il bellissimo commento di Salvatore Izzo

Se la lettera ai fedeli irlandesi vedrà la luce, se ne dovrà dare atto al Papa (Le Bars)

Il Papa e la televisione: bene Tg1 e Tg2, profondamente delusa da Marina Ricci

Mons. Piacenza sull'identità del sacerdote in un mondo "sordo" allo spirito: serve un tuffo totale nella radicalità evangelica (Radio Vaticana)

Lo scandalo pedofili e la difesa di mons. Scicluna (Tornielli)

Il rigore di Benedetto XVI contro la sporcizia nella Chiesa (Giuseppe Versaldi). Perfetto! Finalmente resa giustizia a Benedetto XVI

La storia di «H.», nella diocesi del cardinale Ratzinger: la ricostruzione di Alberto Bobbio

Abusi del clero in Germania: «Il Papa vuole la verità» (Mazza)

I sassolini contro la Chiesa. Quando le mine vaganti rimangono ciottoli che non scalfiscono il diamante. Il commento di Maria

Pedofilia, padre Lombardi: la linea del Papa è sempre stata di rigore e coerenza (Asca)

Pedofilia, il portavoce della Santa Sede: "Falliti i tentativi di coinvolgere il Papa" (Repubblica)

"Chiesa rigorosa sulla pedofilia". Intervista di Avvenire a mons. Charles Scicluna, della Congregazione per la Dottrina della Fede

Nota di padre Lombardi sui casi di abuso sessuale in Germania: una rotta chiara anche in acque agitate (Radio Vaticana)

Persino Tarquini (Repubblica) è costretto ad affermare che "ogni prova indica una totale estraneità di Benedetto XVI sul "caso" di Monaco"

Andrea Tornielli ricostruisce meticolosamente quanto avvenuto a Monaco negli anni Ottanta (questo è vero giornalismo!)

Pedofilia, diocesi di Monaco: il prete pedofilo non commise abusi negli anni in cui Joseph Ratzinger era arcivescovo (Asca)

Sgomento del Papa per i casi di abusi in Germania. Niente vacanze per il Santo Padre. Mons. Zollitsch: preti e laici abusatori si autodenuncino (Izzo)

Chi ha interesse a fermare la "tolleranza zero" e l'operazione pulizia portate avanti da Benedetto XVI?

Il curato fallimentare. I santi parroci esistono ancora e vanno in pellegrinaggio ad Ars (Gnocchi e Palmaro)

Nel pomeriggio Benedetto XVI incontra la Comunità evangelica luterana di Roma. Il pastore Jean-Martin Kruse: aspettiamo il Papa con grande gioia

Fervono i preparativi nella Comunità evangelica luterana di Roma: tra poche ore infatti, alle 17.30, Benedetto XVI si recherà presso la Christus kirche di Via Sicilia e parteciperà alla celebrazione liturgica. La nostra emittente seguirà l’evento in diretta a partire dalle 17.20. Già nel 1983 Giovanni Paolo II visitò la Christus kirche, in occasione del quinto centenario della nascita di Lutero: si trattò della prima visita di un Papa ad una chiesa luterana dal tempo della Riforma. Nel 1998, inoltre, l’allora cardinale Ratzinger incontrò la Comunità evangelica luterana romana per la sua festa annuale. Ma quali sentimenti vive la Comunità in queste ore? Isabella Piro lo ha chiesto al pastore Jean-Martin Kruse:

R. – Per noi è veramente un giorno della gioia. Siamo veramente contenti per questo evento e con grande gioia aspettiamo il Papa.

D. – Non sarà il primo incontro con Benedetto XVI perché già nell’ottobre del 1998, l’allora cardinale Ratzinger incontrò la Comunità evangelica luterana. Cos’è cambiato da allora?

R. – L’allora cardinale Ratzinger, ora Papa Benedetto, conosce abbastanza bene la nostra chiesa e la nostra comunità, così come la nostra teologia luterana e la nostra spiritualità. Viene in una chiesa che conosce bene. Per noi lui è il vescovo di Roma e gli abbiamo rivolto questo invito già nel 2008 proprio perché quell’anno ricorrevano 25 anni dalla visita di Giovanni Paolo II nella nostra chiesa.

D. – Che cosa significa per voi ricevere la visita di un Papa?

R. – Per noi è un bel segno di ecumenismo a Roma e la cosa più importante è che possiamo celebrare insieme un culto. Ascoltiamo insieme la Parola di Dio e preghiamo insieme.

D. – Quale realtà presenta la comunità evangelica luterana di Roma?

R. – A Roma abbiamo 350 membri. Non siamo una grande comunità, ma la vita della nostra comunità è abbastanza vivace e facciamo tantissime cose.

D. – Tra le vostre attività, c’è anche un servizio di assistenza?

R. – Sì e questo per noi è molto importante. Ogni 15 giorni organizziamo una colazione per i poveri della nostra zona e per gli anziani soli che abitano in questo quartiere. Facciamo con loro questa colazione. Cerchiamo poi di aiutarli con un po’ di soldi, vestiti, medicine e con tutto ciò che possiamo dare loro.

D. – Nell’ambito del dialogo tra cattolici e luterani, quale è la vostra attività?

R. – Qui a Roma abbiamo tantissimi rapporti con altre Chiese. Nella Settimana Santa, ad esempio, facciamo una Via Crucis ecumenica nel nostro quartiere insieme con la chiesa San Camillo di Lellis, con la chiesa di Santa Teresa d’Avila e con tutte le altre chiese presenti in questa zona. Abbiamo un buon rapporto con i monaci dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura e quest’anno, nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, abbiamo celebrato un culto luterano nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Siamo anche membri dell’associazione delle Chiese protestanti. Tanti della nostra comunità hanno un buon rapporto con la parrocchia cattolica dove abitano.

D. – Quali sono i principi fondamentali del dialogo tra cattolici e luterani?

R. – Tutte e due facciamo ciò che è possibile, come celebrare un culto insieme, e svolgiamo questo lavoro in campo teologico.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: