venerdì 22 gennaio 2010
Una donna nel governo del Papa (Galeazzi)
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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
Una donna nel governo del Papa
Scelta una funzionaria vaticana di 62 anni
Guiderà il dicastero della Giustizia e della Pace
GIACOMO GALEAZZI
CITTA’ DEL VATICANO
Si tinge di rosa la «squadra» di Benedetto XVI. «Il Papa quello che dice fa: aveva preannunciato maggior spazio alle donne in Curia e alla prima occasione ha mantenuto la promessa», esulta Flaminia Giovannelli, romana, 62 anni. Ha appena ricevuto la nomina di Benedetto XVI a viceministro vaticano della Giustizia e un sms festoso dalla nipotina che in America ha visto la notizia in Tv. «Quando nel 1974 iniziai a lavorare per la Santa Sede non avrei mai immaginato qualcosa del genere, anzi neppure mi interessava più di tanto», spiega l’ex funzionaria che succede a monsignor Frank Dewane, nominato vescovo di Venice, in Florida. È la prima volta che una donna, per di più laica, assume un incarico di responsabilità in questo pontificato ed è anche la prima volta che una donna sale ai vertici del dicastero «sociale» della Santa Sede. «E’ una decisione del Pontefice, impossibile prevederla», si schermisce mentre la posta elettronica si riempie di messaggi di congratulazioni. Non è sposata e l’impiego Oltretevere lo vive un po’ come una missione. Ha alle spalle un curriculum di primo piano ed è esperta di politiche dello sviluppo dell’Organizzazione mondiale del lavoro, del Consiglio d’Europa, dell’Ue, dell’Onu. «La nomina conferma la grande fiducia di Benedetto XVI nella donna e mostra la sollecitudine della Chiesa per la promozione della dignità e dei diritti della donna nel mondo», comunica la Santa Sede. «Qui sulla scrivania ti ritrovi il mondo intero, è un lavoro meraviglioso che permette di spaziare in mille ambiti.Scrivono da qualunque nazione, si rivolgono al nostro Pontificio consiglio per esigenze di ogni tipo», racconta Flaminia Giovannelli.
Nel giorno in cui Ratzinger ne conferma la guida (il fidatissimo Bertone resta per il futuro al suo posto-chiave), l’esecutivo papale ingloba l’altra metà del cielo. Il neo sottosegretario alla Giustizia e alla Pace individua come priorità l’ecumenismo e gli aiuti ad Haiti. Mentre la cercano i mass media di tutto il mondo, Giovannelli è in onda su Radio Vaticana dove richiama l’attenzione sui «cristiani in Medio Oriente, in Terra Santa e in Oriente». Descrive una situazione che «pone molti interrogativi sul tema della libertà religiosa», cartina di tornasole del «grado di democrazia di tutti i regimi e i governi del mondo». Poi, a microfoni spenti, scherza: «Sarà che sono bassa, ma è bello vedere il pianeta a tutto tondo. Visto dal Vaticano, il mondo intero sembra a un passo, a portata di mano».
© Copyright La Stampa, 22 gennaio 2010
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1 commento:
poco spazio alle donne nella chiesa ma quando qualcuna ne guadagna un pò, la maggior parte della stampa tace. Ma guarda un pò...
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