venerdì 22 gennaio 2010

Una donna laica ai vertici del dicastero "sociale" (Giustizia e Pace). Confermato il card. Bertone (Gasparroni)


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Il Papa conferma il card. Bertone

Una donna laica ai vertici del dicastero "sociale" (Giustizia e Pace)

Fausto Gasparroni

CITTà' DEL VATICANO

Una donna, per di più laica, va a occupare una posizione di vertice in un dicastero vaticano. Benedetto XVI – nello stesso giorno in cui conferma il cardinale Tarcisio Bertone come segretario di Stato, respingendone le dimissioni per raggiunti limiti di età – ha nominato Flaminia Giovanelli nuovo sottosegretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
È la prima volta che una donna assume un incarico di responsabilità in Vaticano dall'inizio del pontificato di Ratzinger, ed è anche la prima volta che una donna sale ai vertici del dicastero «sociale» della S. Sede. La nuova numero tre di "Giustizia e Pace", nata a Roma 62 anni fa, era finora aiutante di studio nello stesso Pontificio consiglio, dove lavora dal 1974. Ha alle spalle un curriculum di primo piano: è tra l'altro esperta di politiche di sviluppo e del lavoro dell'Organizzazione mondiale del lavoro, del Consiglio d'Europa, dell'Ue, dell'Ecosoc e dell'Economic commission for Europe delle Nazioni Unite.
«La nomina della dott. Giovanelli – si legge in una nota del presidente del Pontificio Consiglio, card. Peter Kodwo Turkson, e del segretario Mario Toso – conferma la grande fiducia riposta dalla Chiesa e dal santo padre nella donna» e «mostra la sollecitudine della Chiesa per la promozione della dignità e dei diritti della donna nel mondo».
Prima di Flaminia Giovanelli, la laica australiana Rosemary Goldie aveva ricoperto, dal 1966 al 1976, il ruolo di sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici, mentre una religiosa, suor Rosanna Enrica, ha attualmente lo stesso incarico nella Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vista apostolica.
In un'intervista alla Radio Vaticana, il neo sottosegretario ha indicato la libertà religiosa nel mondo, Haiti, l'ecumenismo, tra le sfide che "Giustizia e Pace" dovrà affrontare nel 2010. Ha espresso particolare preoccupazione per «i cristiani in Medio Oriente, in Terra Santa e anche in Oriente», una situazione che pone molti interrogativi sul tema della libertà religiosa, «cartina di tornasole» – ha detto citando papa Giovanni Paolo II – del grado di democrazia di tutti «i regimi e i governi».
Sempre ieri Benedetto XVI, con una lettera personale poi pubblicata dall'Osservatore Romano, ha confermato la sua fiducia al card. Tarcisio Bertone come segretario di Stato, respingendo le dimissioni presentate al compimento dei 75 anni, il 2 dicembre scorso. Bertone era stato nominato segretario di Stato il 15 settembre 2006. Nell'aprile 2007 era diventato anche camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Nella lettera il Papa sottolinea «la fine sensibilità» del porporato e lo ringrazia «per il bene compiuto nei tanti anni del suo ministero sacerdotale ed episcopale», esprimendogli «viva riconoscenza» e ricordando il «lungo cammino» della loro collaborazione nella Congregazione per la dottrina della fede. «Penso pure – afferma Ratzinger – al delicato lavoro da Lei svolto per costruire il dialogo con mons. Marcel Lefebvre». Benedetto XVI dice di aver «sempre ammirato» il «sensus fidei», la «preparazione dottrinale e canonistica» e la «humanitas» di Bertone. «Tutte queste qualità – spiega – sono state il motivo che mi ha portato alla decisione, nell'estate del 2006, di nominarLa mio segretario di Stato e sono oggi la ragione per la quale, anche in futuro, non vorrei rinunciare a questa sua preziosa collaborazione».
Intanto, «il governo sta facendo il possibile per contrastare gli effetti della sentenza della Corte europea sul crocifisso. E ha deciso di chiedere il rinvio della sentenza». Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, rivelando che proprio ieri si è tenuta una riunione al ministero degli Esteri per mettere a punto il ricorso a Strasburgo. Il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ha subito commentato che l'iniziativa del governo italiano «è da apprezzare, lodare e sostenere».

© Copyright Gazzetta del sud, 22 gennaio 2010

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