lunedì 19 aprile 2010

I cinque anni di Benedetto XVI ed i nodi del passato. Nelle ultime settimane emersi i casi Groer, Maciel, lettera Castrillon (Apcom)


Vedi anche:

Benedetto XVI: il Papa ha una responsabilità personale, non delegabile (Apcom)

Pedofilia, Benedetto XVI: "Chiesa ferita e peccatrice ma io non mi sento solo"

Il Papa: "Chiesa ferita e peccatrice ma non mi sento affatto solo"

La festa di Malta: l'editoriale di Giovanni Maria Vian

I cinque anni di pontificato di Benedetto XVI: La restaurazione dell'intelligenza (Alain Besançon)

La forza della ragione nel confronto con le altre religioni: il rabbino Jacob Neusner commenta il primo lustro di Papa Benedetto

Il commento di Salvatore Izzo sul rapporto fra Ratzinger e Wojtyla e sul famoso "caso" dell'abate H e del vicario Gruber mai promosso vescovo!

Suor Emmanuel Hofbauer: prego per Joseph Ratzinger dal 1959. Egli è un Vangelo vivente

Il Washington Post si schiera dalla parte della linea di fermezza del Papa: si è mosso con grande decisione

Una vittima maltese: sono rimasto impressionato dall'umiltà del Papa. E' stato molto coraggioso (Times of Malta)

Il viaggio del Papa a Malta: il commento di padre Lombardi (Radio Vaticana)

In Italia si celebra oggi la Giornata di preghiera per il Papa (Radio Vaticana)

Pedofilia, avvocato vaticano negli Usa ha ricevuto gravi minacce. Lena: Benedetto XVI ha fatto piu' di chiunque altro per combattere gli abusi (Ansa)

Cinque anni fa l'elezione di Papa Benedetto: servizio di Stefano Maria Paci

Il pranzo del Papa con i cardinali nel quinto anniversario dell’elezione (Radio Vaticana)

Damian Thompson: I media cessino di perseguitare il Papa. E' crudele e i Cattolici non lo sopportano più

L'incontro del Papa con le vittime degli abusi a Malta: il commento di Gian Guido Vecchi

Interessante commento dell'Asca: ancora oggi Benedetto XVI è costretto a fare i conti con la complessa (e controversa) eredità di Wojtyla

I 5 anni di Benedetto XVI: il commento di Bernardo Cervellera (AsiaNews)

Il Papa a Malta: servizi del TG5

Lawrence Grech: «Ho visto il Papa piangere di emozione e mi sono sentito liberato di un grande peso» (Gagliarducci)

Il Papa a Malta: video speciali di YouTube

David Rosen (omonimo del rabbino) critica il New York Times che si occupa degli scandali sessuali nella Chiesa ma non di altre istituzioni

Il Papa aggredito perchè scomodo al pensiero laico dominante (Rodolfo Lorenzoni)

La prima vittima maltese a denunciare gli abusi: "Il Papa mi ha detto di essere orgoglioso di me". E anche Lawrence è orgoglioso di Benedetto (Salvia)

Lacrime del Papa con le vittime degli abusi nel V anno di Pontificato. Il commento di Marinella Bandini (Il Velino)

Vittorio Messori: Il dolore e la vergogna di cui parla il Papa vengono da autentica sofferenza, non sono certo melodramma ipocrita

Padre Chadwick ricorda commosso come 5 anni fa, subito dopo l'elezione di Benedetto, pianse di gioia e chiese di essere ammesso nella TAC

Royal (Faith and Reason Institute di Washington): Benedetto XVI e il santo coraggio (National Catholic Register)

I cinque anni di Benedetto XVI. L'umiltà del Papa rompe gli schemi. Il bellissimo commento di Lucio Brunelli

I cinque anni di Papa Benedetto e le responsabilità dei media: nota Sir

Commovente intervista di Tornielli ad una vittima maltese: "Voi in Italia avete un santo. Capito? Avete un santo". Toccante ed istruttivo

La seconda giornata del Papa a Malta nel bel commento di Andrea Tornielli

La parole d'ordine: «Purificazione». Ma il filo conduttore è disciplinare la parte della Santa Sede ostile al rinnovamento (Galeazzi). Da incorniciare

Pedofilia, il Papa incontra otto vittime a Malta: il commento (audio) di Marco Ansaldo

Il racconto di Lawrence Grech che si dice "liberato" dall'incubo: «Ho visto Benedetto XVI piangere» (Stagno-Navarra)

Si celebra il quinto anniversario dell'elezione del grande Papa Benedetto XVI (Gasparroni)

L'incontro con otto vittime di preti pedofili ha impresso un segno indelebile sul viaggio di Benedetto XVI a Malta (Conte)

BUON ANNIVERSARIO PAPA BENEDETTO, DOLCE CRISTO IN TERRA!

Rabbia ed odio spazzati via dalle lacrime di Papa Ratzinger: il bellissimo commento di Salvatore Izzo

Il pianto del Papa con le vittime degli abusi sessuali. "Dio non rifiuta nessuno. E la Chiesa non rifiuta nessuno (Magister)

Il Papa si comgeda da Malta: "Siate un esempio, sia qui che altrove, di una dinamica vita cristiana. Siate fieri della vostra vocazione cristiana e conservate con cura la vostra eredità religiosa e culturale" (Discorso)

Inqualificabile il comportamento di tg1 e tg2

Conclusa la storica visita del Papa a Malta: il bellissimo video-omaggio di Times of Malta

Malta, il Papa incontra 8 vittime di abusi. La commozione dei protagonisti. Padre Lombardi: clima intenso ma sereno

Lawrence Grech: L'incontro con il Papa è stato «il più grande regalo mai ricevuto dopo la nascita di mia figlia»

Il Papa: "Dio ama ognuno di noi con una profondità e intensità che non possiamo neppure immaginare. Egli ci conosce intimamente, conosce ogni nostra capacità ed ogni nostro errore. Poiché egli ci ama così tanto, egli desidera purificarci dai nostri errori e rafforzare le nostre virtù così che possiamo avere vita in abbondanza. Quando ci richiama perché qualche cosa nelle nostre vite dispiace a lui, non ci rifiuta, ma ci chiede di cambiare e divenire più perfetti" (Discorso ai giovani)

IL PAPA A MALTA: VIDEO, FOTO, PODCAST

Malta ha accolto il Papa con una grande e calorosa partecipazione. Stamattina erano attesi 15mila fedeli e ne sono giunti 50mila (Radio Vaticana)

Alla messa con il Papa si invoca una Chiesa senza macchia nè vipere. Poi il ricordo di Giovanni Paolo II (Izzo)

Il Papa arriva a Floriana: bellissimo video di Maltastar

Le vittime di abusi: il Papa ci ha donato la pace (Times of Malta)

Una delle vittime che hanno incontrato il Papa: «Sono stato sollevato e liberato da un grande peso»

Due anni fa, il 17 aprile 2008, per la prima volta nella storia un Papa incontrava un gruppo di vittime di preti pedofili a Washington

INCONTRO DEL PAPA CON LE VITTIME DI ABUSI: COMUNICATO DELLA SANTA SEDE

Il Papa: la misericordia di Dio per guarire le ferite del mondo. Poi incoraggia i sacerdoti ad essere fedeli agli impegni (Izzo)

Il Papa: Non tutto quello che il mondo oggi propone è meritevole. Molte voci cercano di persuaderci a mettere da parte fede e chiesa (Izzo)

Il Papa: "Molte voci cercano di persuaderci di mettere da parte la nostra fede in Dio e nella sua Chiesa e di scegliere da se stessi i valori e le credenze con i quali vivere. Ci dicono che non abbiamo bisogno di Dio e della Chiesa" (Omelia)

Malta ha riservato al Papa «un’accoglienza superiore alle aspettative». Oltre centomila persone hanno abbracciato Benedetto :-)

L’accoglienza dei Maltesi è calorosissima. «Happy birthday» per il Papa (Tornielli)

Questa storia del "carisma" wojtyliano sta seriamente danneggiando la credibilità dei mass media e rischia di rovinare in molti il ricordo di Giovanni Paolo II (Raffaella)

Il Papa: gravi minacce alla vita ed alla sacralità del matrimonio (Izzo)

La dolce rivoluzione di Papa Ratzinger. Lunedì si chiude il primo lustro del pontificato di Benedetto XVI, il Papa della fede e della ragione (Grana)

Lucetta Scaraffia: "La libertà del Papa" (Osservatore Romano). Monumentale

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A MALTA (17-18 APRILE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

Papa/ A cinque anni da elezione fa i conti con eredità di Wojtyla

Su casi di pedofilia dubbi su entourage di Giovanni Paolo II

Nelle ultime settimane i casi Groer, Maciel, lettera Castrillon

Città del Vaticano, 19 apr. (Apcom)

A cinque anni dall'elezione al Soglio pontificio, Benedetto XVI fa i conti con l'eredità del suo predecessore. Da ultimo, è la crisi della pedofilia che fa venire al pettine del Pontificato di Ratzinger i nodi intrecciati nel quarto di secolo in cui ha regnato Wojtyla. Ma anche le altre questioni che il Papa tedesco sta affrontando - dal rapporto coi lefebvriani alla ricezione del Concilio, dai rapporti con la Russia ai contatti con la Cina, dal dialogo ecumenico a quello con ebraismo e islam - rappresentano, inevitabilmente, una continuazione, una precisazione, a volte un contrappunto rispetto a Giovanni Paolo II, di cui, pure il Papa attuale ha avviato la beatificazione.
Molti degli abusi sessuali compiuti su minori da parte di sacerdoti e religiosi risalgono ai decenni passati. E se la stampa straniera si è domandata se Ratzinger - oggi Papa, in passato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e arcivescovo di Monaco di Baviera - poteva non essere al corrente di quanto avveniva, l'attenzione si è spostata, col passare del tempo, sulla figura di Wojtyla (1978-2005).
Non solo perché Ratzinger ha dimostrato - ad esempio incontrando un gruppo di vittime, ieri a Malta - di prendere sul serio la questione, ma anche perché - lo hanno sottolineato vari dei suoi fedelissimi - l'attuale Pontefice è stato da sempre fautore di una linea di 'tolleranza zero' nei confronti dei preti pedofili. A differenza del predecessore.
Divergenze di sensibilità emerse già quando Giovanni Paolo II dovette affrontare il primo scandalo pedofilia, nel 2002, all'epoca in cui emersero centinaia di accuse, processi, patteggiamenti negli Stati Uniti.
Il cardinal Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, è stato più che esplicito nelle scorse settimane. Amico personale ed ex allievo di Ratzinger, ha spiegato che Benedetto XVI "è sempre stato di una chiarezza senza nessun dubbio" sul tema della pedofilia. "Lo testimonia il suo comportamento nel caso del mio predecessore: Ratzinger, da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, nel '95, avrebbe voluto una commissione d'inchiesta incaricata di fare chiarezza sulle accuse di pedofilia rivolte all'arcivescovo Hans Hermann Groer, ma fu fermato dall'ala della Curia romana favorevole all'insabbiamento", ha raccontato il porporato. Accuse che, se non lambiscono Giovanni Paolo II, puntano diritto alle responsabilità del suo entourage.
E' poi di questi giorni una rivelazione relativa al cardinale Dario Castrillon Hoyos. Quando era, sotto Wojtyla, prefetto della congregazione del Clero, si congratulò con un vescovo francese che aveva affrontato la prigione pur di non denunciare un prete pedofilo. La lettera del 2001 è stata portata alla luce di recente dal sito francese 'Golias', spingendo il Vaticano ad una smentita. "Questo documento è una riprova di quanto fosse opportuna la unificazione della trattazione dei casi di abusi sessuali di minori da parte di membri del clero sotto la competenza della Congregazione della Dottrina della Fede, per garantirne una conduzione rigorosa e coerente, come avvenne infatti con i documenti approvati dal Papa nel 2001", ha dichiarato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
A volere fortemente le nuove norme, nel 2001, fu l'allora cardinal Ratzinger. Quanto a Wojtyla, il cardinale Castrillon Hoyos si è affrettato a dichiarare, nei giorni successivi: "Io, dopo aver consultato il Papa e dopo avergliela mostrata, scrissi una lettera al vescovo congratulandomi con lui per essere stato modello di padre che non consegnare un figlio. Il Santo Padre mi autorizzò a inviare questa lettera a tutti i vescovi del mondo". Anche uno dei casi di preti pedofili sui quali la stampa internazionale ha più criticato Ratzinger nelle scorse settimane, quella del sacerdote pedofilo di Oakland (Usa) al quale il Vaticano non accordò l'immediata riduzione allo stato laicale, riguarda in realtà norme introdotte da Wojtyla. Di fronte all'impennata di preti che abbandonavano il sacerdozio negli anni Sessanta, infatti, Giovanni Paolo II stabilì che l'esonero non andava concesso prima del compimento dei quarant'anni. Considerata l'eccezionalità del caso, però, l'allora cardinal Ratzinger appoggiò presso i suoi superiori la richiesta che padre Stephen Kiesle aveva inviato in Vaticano, ma altri collaboratori di Wojtyla la respinsero, e il sacerdote venne 'spretato' solo il giorno prima del suo quarantesimo compleanno. C'è poi il caso del fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcial Maciel Degollado (1920-2008). In una recente indagine il settimanale americano 'National Catholic Reporter' (Ncr) ha scritto che il sacerdote messicano "inviava flussi di denaro ai funzionari della Curia romana" con lo scopo di "comprare il sostegno per il suo gruppo e la difesa per sé, semmai lo sbalorditivo segreto della sua vita fosse stato scoperto".
La rivista statunitense sostiene che "un cardinale che rifiutò un regalo finanziario della Legione fu Joseph Ratzinger", mentre Maciel "aveva il sicuro sostegno di tre figure-chiave" della Santa Sede: il cardinale Eduardo Martinez Somalo, allora prefetto della congregazione per i religiosi, monsignor Stanislaw Dziwisz, allora segretario personale di Giovanni Paolo II, e l'allora Segretario di Stato Angelo Sodano. Segno della continuità tra un pontificato e l'altro, ad ogni modo, è stato proprio Sodano, oggi decano del collegio cardinalizio, a prendere le difese del Papa, in un inusuale messaggio introduttivo alla messa di Pasqua trasmessa in mondovisione da piazza San Pietro.
"La Chiesa è con lei", ha detto il porporato, aggiungendo, in riferimento alle critiche per lo scandalo pedofilia, che "il popolo di Dio" non si lascia "impressionare dal chiacchiericcio". E' stato, di nuovo, Sodano a difendere il Papa con un'intervista all''Osservatore romano' che ha infastidito la comunità ebraica per il parallelo tra le accuse al Papa e quelle al Pontefice della seconda guerra mondiale Pio XII. Oggi, sempre in qualità di decano dei cardinali che hanno pranzato con il Papa per il quinto anniversario dell'elezione, Sodano ha augurato a Benedetto XVI 'Ad multos annos', sottolineando che il collegio cardinalizio "è una grande famiglia". A parte il nodo della pedofilia, comunque, negli anni a venire Papa Ratzinger dovrà affrontare anche altre questioni che nascono nell'epoca di Wojtyla. In questi mesi sono in corso in Vaticano i colloqui dottrinali con i seguaci di monsignor Lefebvre. Lo scisma di questo gruppo tradizionalista ostile al Concilio vaticano II si consumò sotto Giovanni Paolo II, nel 1988. Appena eletto Papa, Benedetto XVI ha voluto riallacciare i rapporti, ricevendo l'attuale superiore, monsignor Bernard Fellay, e levando ai lefebvriani la scomunica. Ora le trattative possono riportare gli integralisti nella 'piena comunione' con la Chiesa cattolica, anche se - lo ha confidato di recente allo 'Spiegel' un suo amico, Wolfgang Beinert - la questione "toglie il sonno" al Papa. Inoltre, se Giovanni Paolo II aveva conquistato le simpatie di molti ebrei, musulmani ed esponenti di altre religioni, Benedetto XVI ha affrontato il dialogo interreligioso con un approccio più intellettuale e schietto che gli ha procurato più di un incidente diplomatico. Già da cardinale, del resto, Ratzinger non aveva condiviso i grandi incontri interreligiosi che Wojtyla aveva convocato ad Assisi nel 1986 e nel 2002. Il discorso di Ratisbona, nel 2006, ha fatto arrabbiare molti esponenti dell'islam mondiale, mentre il rapporto con gli ebrei è attraversato da continue fibrillazioni. Non solo per l'antisemitismo dei lefebvriani (e, tra di essi, del vescovo Richard Williamson, vocale negazionista delle camere a gas), ma anche per la 'querelle' sulla preghiera per la conversione degli ebrei del venerdì santo o sulla beatificazione di Pio XII. Tra gli impegni internazionali che terranno occupato Ratzinger nei prossimi anni, poi, due scogli mai superati da Giovanni Paolo II. Da quando è stato eletto Papa, Benedetto XVI ha stretto molto i rapporti con il Patriarcato ortodosso russo e, anche se un incontro con il patriarca Cirillo è di là da venire, gli attestati di stima reciproca abbondano. Preparata già sotto Wojtyla, poi, la lettera che il Papa ha inviato ai cinesi nel 2007 ha rotto un silenzio diplomatico che durava dal 1951 con la presa del potere di Mao Tse Tung. Nell'agenda papale c'è, poi, il processo di beatificazione di Wojtyla. E' stato Benedetto XVI, poco dopo l'elezione, a eliminare i cinque anni di pausa che si attendono di solito prima dell'avvio dell'istruttoria. A dicembre Benedetto XVI ha firmato il decreto delle eroiche virtù di Wojtyla. Ora manca l'accertamento di un miracolo dovuto alla sua intercessione. Quello inizialmente individuato non sarebbe valido. E intanto la data inizialmente prevista per la beatificazione, il prossimo ottobre, è slittata.

© Copyright Apcom

Nessun commento: