venerdì 18 giugno 2010

"Abusi, riabilitato vescovo" (Galeazzi). Si tratta del polacco Juliusz Paetz. Chi ha firmato il decreto? Politi incolpa il Papa!


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"Abusi,riabilitato vescovo"

I maggiori mezzi d'informazione della Polonia hanno pubblicato oggi la notizia che la Congregazione per i vescovi avrebbe ritirato i divieti imposti al vescovo emerito di Poznan, Juliusz Paetz, dimessosi nel 2002 con pesanti e conclamate accuse di abusi sessuali sui minori, in particolare seminaristi. Le limitazioni imposte riguardavano la possibilità di amministrare il sacramento della cresima, di consacrare chiese e ordinare sacerdoti

GIACOMO GALEAZZI

La Congregazione vaticana per i vescovi avrebbe ritirato i divieti imposti al vescovo emerito di Poznan, Juliusz Paetz, dimessosi nel 2002 dopo essere stato accusato di abusi sessuali su seminaristi. Le limitazioni imposte riguardavano la possibilità di amministrare il sacramento della cresima, di consacrare chiese e ordinare sacerdoti. Lo scrive oggi il quotidiano Gazeta Wyborcza in un articolo in prima pagina intitolato 'Fine della pena di Paetz?'. Secondo il giornale, la decisione non è ancora giunta alla curia vescovile di Poznan e sono in corso «consultazioni» da parte di mons. Stanislaw Gadecki, successore di Paetz alla guida della diocesi, che è contrario alla «restituzione di privilegi» a Paetz.
Il giornale collega la revoca del decreto con il fatto che il cardinale Giovanni Battista Re, finora a capo della Congregazione, sta per andarsene. Il caso di Mons. Paetz,il primo del genere in Polonia, fu rivelato otto anni fa dal quotidiano Rzeczpospolita e suscitò grande clamore anche perchè il presule aveva in precedenza lavorato nella Curia vaticana ed era un personaggio molto in vista. Paetz ha sempre respinto le accuse. Le vittime - all'epoca degli abusi già maggiorenni - non lo hanno mai denunciato alla procura civile. Mons. Paetz, ormai 83/enne, vive a Poznan e partecipa ogni tanto a cerimonie religiose. Di recente ha preso parte ai funerali di Stato delle vittime della sciagura aerea del 10 aprile scorso a Smolensk.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=2279&ID_sezione=&sezione=

Questo commento di Galeazzi cita la congregazione competente e Re in particolare!
Politi, invece, sul Fatto si spinge a dare la colpa a Papa Benedetto (vi lascio immaginare i toni...).
Come cattolica, ESIGO una spiegazione adeguata ed immediata.
Nessuno di noi e' qui a pettinare la bambole.
Voglio sapere di chi e' stata la decisione. Nel caso in cui il Papa non ne sia stato informato, voglio vedere qualche testa cadere
.
R.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Calma, Raffa! La notizia era già stata data ieri da Asca, se non sbaglio. Prima di tutto bisogna attendere di sapere se è vera, se sì quali motivi hanno spinto a prendere una simile decisione.
Alessia

Anonimo ha detto...

Beh! La conversione di Politi è talmente palese che qualora fosse anche vero .... è falso!
Matteo Dellanoce

Raffaella ha detto...

Purtroppo la notizia gia' infesta il web e sara' un'altra tegola.
Chissa' se c'entra qualcosa l'imminente nomina del delegato per i Legionari...
Speriamo di avere almeno uno straccio di spiegazione.
Una cosa e' certa: cosi' non si puo' andare avanti.
R.

Anonimo ha detto...

beh, potrebbe anche essere una polpetta avvelenata di congedo del quasi emerito.
Alessia

Raffaella ha detto...

Se e' cosi' mi aspetto di vedere piroettare quel bastone citato la settimana scorsa :-)

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Il "mondo" fa il mondo; se il Santo Padre dovesse ascoltare ogni mormorio, ogni calunnia e ogni strale di coloro che remano contro la Chiesa, dovrebbe cedere.
Per fortuna il nostro amato Papa va avanti, nonostante le "frecce" che gli vengono lanciate contro.
Dalla persecuzione, dalla CROCE, si riconosce che lì c'è la VERA CHIESA DI CRISTO!
Le chiese dei cristiani adulti, la sinagoga di satana, tanto inneggiata e sostenuta dal nemico, è la chiesa del MONDO e perciò è da questo amata.

Anonimo ha detto...

hai ragione Raffaella
COSI' NON SI PUO' ANDARE AVANTI!
Lo dico per noi fedeli, ma lo dico soprattutto per la Chiesa e per il Papa.
però, non avendo letto l'articolo di Politi (nè credo che lo farò) mi chiedo cosa c'entri in questa storia Papa Benedetto, se il tutto è accaduto nel 2002.
L'unica cosa certa è proprio ciò che disse il Papa la scorsa settimana e cioè che il nemico si sta scatenando come non mai contro la Chiesa, il che ci fa pensare che altro che in crisi! ... se la Chiesa fa tanta paura vuol dire che è forte! NON PRAEVALEBUNT. Maria pia

Anonimo ha detto...

Certo che se il Vaticano si premurasse di chiarire la situazione smentendo o confermando con le necessarie spiegazioni l'indiscrezione, si eviterebbe un cortocircuito di cui non si sente il bisogno.
Ho letto l'articolo di Politi. l'autore del libro "io prete gay" dimostra chiarissimamente che quello dei due pesi e due misure è lui. Tra l'altro ha steso un velo sul suo amico prete gay accusato di pedofilia.
Alessia
Alessia

Raffaella ha detto...

Brava!
R.

Anonimo ha detto...

Non capisto questo baccano: Se il vescovo è stato riabilitato vuol dire che le accuse non erano vere, mi sbaglio forse?
Allora dovremmo ringraziare Iddio, che ha fatto trionfare la verità. S.E. Mons. Jiuliuz Paetz in illo tempore accettò la croce senza nessun clamore e in silenzio se ne è stato buono buono fino ad ora...Perché tanta caciara???
Deve essere per forza colpevole per il fatto che due, tre lo hanno accussato? E se le accuse si sono rivelate delle calunnie??? Non merita di essere riabilitato.
Alcune volte mi fa schifo questo "giustizialismo ecclesiastico" ad oltranza che va di moda su questo blog da un paio di mesi a questa parte. Scusate se sono schietto.
Carlo Calciuri

intramoenia ha detto...

chiedetevi chi ha sempre protetto il vescovo polacco e il gioco è fatto.

Raffaella ha detto...

Caro Carlo, attendiamo una spiegazione.
Se nel 2002 il vescovo e' stato costretto a dimettersi ci sara' stata una ragione...
Se le circostanze sono mutate e' nostro diritto saperlo.
Ne va della fede dei semplici e della coerenza della Chiesa.
R.

mariateresa ha detto...

se non è questo sarà qualcos'altro.
Non conosco la vicenda, ma mi rifiuto di strapparmi i capelli dalla testa soprattutto se lo suggerisce Politi.
magari hanno tolto le limitazioni perchè è vecchio bacucco questo vescovo.
Ma insomma ci sarà una speigazione, mentre è evidente che i media mandano in giro ancora i cani per scovare qualche carogna.
ma sapete cosa vi dico? Che due palle.

Miserere ha detto...

Lasciatemi sognare: Non vedo l'ora che si faccia piazza pulita di tutti i personaggi che contribuiscono a sporcare la Chiesa con le loro malefatte. Ma forse è meglio continuare a sognare!

sonny ha detto...

Straquoto il " che due palle" di Mariateresa! Quando ci vuole, ci vuole.

euge ha detto...

Condivido anch'io il commento di mariateresa e mi associo però a mio avviso capisco e vorrei come Raffaella, che almeno questa volta la Santa Sede attraverso il suo portavoce, chiarisca dico CHIARISCA senza creare pasticci ancora più grossi tutta la faccenda! Riguardo a Politi era inevitabile che sfruttasse a dovere, l'ennesima occasione per attaccare Benedetto XVI evidentemente è qualcosa che ha nel suo DNA e non può fare a meno di colpire!

Raffaella ha detto...

L'articolo di Politi e' qui:

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201006/100618politi.pdf

Capite come sia necessaria una presa di posizione chiara.
R.

Maria R. ha detto...

Concordo con Euge e Raffaella...io che non ne so niente di questa storia (all'epoca non mi informavo), mi ritrovo a vedere queste cose che mi paiono un totocalcio per l'assegnazione delle poltrone in ufficio...e la Chiesa non è un ufficio.
E la Chiesa è una cosa che riguarda tutti quelli che ne fanno parte....poi dici che uno si fa i telefilm....siamo esseri umani pensanti, intelligenti, ovvio che dove non ci capiamo, scattano i chissà, i perchè....i blablaggi dei meno "prudenti", che si fanno incastagnare da chi grida subito allo scandalo!

Anonimo ha detto...

Il problema più grosso è che la gente non capirà questo gesto senza una valida spiegazione. I fedeli si sentiranno presi in giro, semplicemente. Devono spiegare e il più velocemente possibile, prima che i giornaloni se ne impossessino strumentalizzandola.
Alessia

Raffaella ha detto...

Concordo! Se la notizia arrivera' ai giornali non servira' a nulla spiegare DOPO!
Nessuno terra' conto ne' di rettifiche ne' di spiegazioni.
E' gia' un danno gravissimo (probabilmente irreparabile) che ne abbia scritto Politi, praticamente "vangelo" all'estero.
Occhio, vaticano, occhio!
R.

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo poi che qualcuno ha trasmesso la notizia alla stampa polacca. Una notizia che al momento, probabilmente, doveva rimanere tra Roma e la Polonia. Insomma, secondo me una polpetta per gettare discredito sul Papa, minare la sua credibilità. Capite che nussuno crederà che il card. Re abbia firmato quella carta senza l'avallo del Papa. I media punteranno proprio su questo.
Alessia

Anonimo ha detto...

E infatti è possibile che il card. Re possa riabilitare un vescovo dimessosi per certe accuse?

jacu

Ps. sempre che sia vera la notizia

Anonimo ha detto...

Il "Re" è nudo...
"Già" - deve aver pensato - "perché ai Segretari di Stato sono concesse proroghe all'età pensionabile e a quelli come re (oops volevo dire me) no? Mo te faccio vede io..."

Anonimo ha detto...

Jacu, dovrebbe essere possibile in quanto anche i divieti erano stati firmati da Re nella stessa qualità e non dal Papa
http://wyborcza.pl/1,75248,1132048.html

Per quanto riguarda il telegramma di cui parla il solito Politi, era già stato spiegato in Polonia nel 2009 come uno stereotipo di auguri che vengono inviati in centinaia di casi a tutti i Vescovi in certe ricorrenze e che non c'era alcun segno di una redazione personale del Papa.
http://wyborcza.pl/1,76842,6763433,Arcybiskup_Paetz_chwali_sie_gratulacjami_od_papieza.html

Alberto

Fabiola ha detto...

Scusate, perchè continuiamo ad inseguire il "chiacchiericcio" della stampa, polacca, italiana o tedesca, fa lo stesso ?
C'è qualcosa di certo o di ufficiale?
Provate ad immaginare se la Sala Stampa vaticana dovesse ribattere, colpo su colpo,ad ogni flatus vocis od insinuazione su Papa e Chiesa, nei media mondiali...nessuno, in Vaticano,avrebbe più tempo per altro.
Io continuo a pensare che non si debba lasciarsi dettare l'agenda da questi signori e, se questo è l'esito della tanto invocata e celebrata "glasnost", ricordate che la glasnost non bastò a salvare il comunismo sovietico.
E non basterà a salvare la Chiesa, se non ci pensino lo Spirito Santo e la nostra ubbidienza. Io, per intanto, se potessi, abolirei i vaticanisti.

Anonimo ha detto...

@fabiola

e allora perché esiste la sala stampa vaticana? per darci uno striminzito comunicato stampa al giorno?

Siamo nell'era globale e dopo gli scandali che hanno imperversato sui media, bisogna essere all'altezza dei media.
Jacu

Fabiola ha detto...

Caro Jacu,
io credo che non sia necessario essere alla "bassezza" dei media.
Occorre segnare una discontinuità rispetto ai loro metodi; giocare continuamente di rimessa significa lasciarsi asservire, cioè servire un altro "signore". La Sala Stampa dovrebbe essere la voce del Papa, non il riflesso condizionato dai media: si accende la "spia" dell'ennesimo vaticanista e la sala Stampa abbaia.