venerdì 18 giugno 2010
Il Vaticano prende le distanze dalla 'cricca' senza strappi. L'allergia di Joseph Ratzinger agli "affari" (Apcom)
Vedi anche:
La "cricca", Propaganda Fide e la deleteria immagine di una Chiesa "con le mani in pasta"
Intervista di Bruno Vespa all'allora cardinale Ratzinger
Vaticano: sul caso di Propaganda Fide l'eventuale responsabilità è personale. Inaccettabile il tentativo di gettare fango sul dicastero
Padre Luigi Padovese e gli sbadati della Cei: il durissimo commento di Filippo Di Giacomo
Pedofilia, trappola infernale (Il Foglio)
“Pastore della verità”, convegno sui primi 5 anni di pontificato. Intervista a Mario Ansaldi, fondatore e animatore della Fondazione Isidoro (Zenit)
Chiesa santa e uomini peccatori. La casta donna di tutti (Inos Biffi)
Legionari di Cristo: incondizionata lealtà a Benedetto XVI (Apcom)
Insulti del gesuita Eberhard von Gemmingen (ex Radio Vaticana) a Mons. Mixa
Libertà e regole, nella vita come nello sport: in un testo del 1985, la riflessione del cardinale Ratzinger sui Mondiali di calcio
Ricevuto in Vaticano dal Papa il superiore generale dei Legionari di Cristo (Radio Vaticana)
Il prete nella vita della Chiesa e della società: il commento di Marco Doldi a conclusione dell'Anno Sacerdotale
«C’è bisogno della croce». E il Papa la sua la porta già. Come Giovanni Paolo II (Mastroianni)
The new vatican house organ (Rodari)
Una Chiesa sotto assedio? Il commento di Giacomo Canobbio
Prossima la nomina del "Delegato" per i Legionari di Cristo. Stamattina il Papa ha ricevuto l'attuale superiore generale
Sinodo per il Medio Oriente: Il coraggio delle scelte. Intervista con l'arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako (Sir)
Le nuove strategie del Papa: l'analisi di Lo Svizzero
Il Forum Deutscher Katholiken lamenta che in Germania non è ancora possibile una manifestazione di sostegno al Papa come quella del 16 maggio da noi
Il vescovo di Nardò-Gallipoli: «I preti devono sapere che il vescovo Caliandro non affoga nulla, non occulta né insabbia nulla» (Tondo)
Benedetto XVI vuole un canadese a capo della «fabbrica dei vescovi» (Tornielli)
La storia del Card. Bernardin, falsamente accusato di abuso sessuale
Un dipendente della diocesi di Augsburg scrive a kath net: Il problema non è la persona di Mixa. Nella diocesi è da tempo in atto uno scisma, una aperta ribellione al Papa e alla Chiesa Cattolica
Una terna di nomi per il dopo Poletto (Galeazzi)
Propaganda Fide, appalti e favori, il dossier al Papa. Più controlli sulle case del Vaticano (Vecchi)
Il cardinale Marc Ouellet alla “fabbrica dei vescovi”? (Tornielli)
Ama il tuo nemico ma evita gli eufemismi se lui sgozza i tuoi (Giuliano Ferrara)
Il Papa: negare la legge naturale espone al totalitarismo (Izzo)
Il Papa: «L’Eucaristia ci chiama a servire Cristo nei poveri» (Muolo)
I vescovi che con l'islam fanno i don Abbondio (Socci)
I sacerdoti: «Quelle giornate insieme a Pietro, oltre le nostre paure» (Giuliano)
Benedetto XVI venererà a Sulmona le reliquie del Papa che rinunciò (Zenit)
Tarquini (Repubblica) confonde la denuncia con la condanna e afferma che un terzo delle violenze ha come autore un sacerdote (cattolico ovviamente!)
Dai sacerdoti un primo bilancio della grande iniziativa voluta dal Papa: «Il dono di un Anno che darà frutto» (Careddu)
L'ultima intervista da cardinale di Joseph Ratzinger prima di diventare Papa (De Carli)
Gente vaticana. I racconti di Benny Lai (Angela Ambrogetti)
La Madonnina di Monte Mario è tornata al suo posto splendente e benedicente
Joseph Ratzinger indaga sui valori del calcio. Interessato all'impatto di eventi come i Mondiali (1985)
Il crollo nei Musei Vaticani (Antonio Paolucci)
La domenica, tutti a messa. Il vescovo di Roma suona la campana (Magister)
Il Papa: la razionalità precede la fede, non la nega (Izzo)
Il card. Pell è vittima di una campagna diffamatoria volta ad impedire la riforma degli episcopati mondiali (Thompson)
Padre Lombardi conferma che Mixa vedrà il Papa ma afferma che non è prevedibile una revoca dell'accettazione delle dimissioni (Ansa). Povera Chiesa...
Il Papa: "La fede consolida, integra e illumina il patrimonio di verità che la ragione umana acquisisce. La fiducia che san Tommaso accorda a questi due strumenti della conoscenza – la fede e la ragione – può essere ricondotta alla convinzione che entrambe provengono dall’unica sorgente di ogni verità, il Logos divino, che opera sia nell’ambito della creazione, sia in quello della redenzione" (Catechesi)
Pedofilia, il vescovo di Dublino: dal Papa aiuto contro gli abusi. Non così dai vescovi (Asca)
Cena al ristorante dei vaticanisti per Joseph Ratzinger, ma prima dell'elezione (Izzo)
VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A SULMONA (4 LUGLIO 2010) - PROGRAMMA
Il Papa ha approfittato della partita dell'Italia per andare a mangiare sogliole al ristorante? :-))
Crisi economica, il Papa: serve più solidarietà (Izzo)
Il Papa: dall'Eucaristia la forza per la carità verso i poveri (Angelo Zema)
Il Papa: "La Santa Messa, celebrata nel rispetto delle norme liturgiche e con un’adeguata valorizzazione della ricchezza dei segni e dei gesti, favorisce e promuove la crescita della fede eucaristica. Nella celebrazione eucaristica noi non inventiamo qualcosa, ma entriamo in una realtà che ci precede, anzi che abbraccia cielo e terra e quindi anche passato, futuro e presente" (Discorso)
L'omaggio dell'allora cardinale Ratzinger a San Tommaso d'Aquino (7 giugno 1991)
Inchiesta G8/ Vaticano prende distanze da 'cricca' senza strappi
Non convince difesa Bertolaso. Sepe? Ha letto giornali, è sereno
Senza strappi o pubbliche dichiarazioni, il Vaticano prende le distanze dalla 'cricca' degli appalti pubblici. E' da settimane che la Santa Sede viene lambita dalle indagini su Diego Anemone e Angelo Balducci. Quest'ultimo - sinora Gentiluomo di Sua Santità - è stato nominato a ottobre del 2001 consultore laico della congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli (Propaganda fide) assieme a Pasquale de Lise e Francesco Silvano.
E proprio a Silvano ha fatto riferimento il sottosegretario Guido Bertolaso a proposito di un appartamento nella centrale via Giulia di Roma. Ai magistrati che lo hanno interrogato, il capo della Protezione civile avrebbe riferito che Silvano - attualmente collaboratore a Napoli del cardinale Crescenzio Sepe - gli avrebbe messo a disposizione gratuitamente l'appartamento su indicazione dello stesso Sepe, a capo di Propaganda fide dal 2001 al 2006.
La versione è contestata dal proprietario dell'appartamento Raffaele Curi. Col passare dei giorni, ad ogni modo, in Vaticano è cresciuta la preoccupazione. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma il Papa e il cardinal Bertone - scrive oggi il 'Corriere della sera' - chiedono maggiori controlli sull'utilizzo degli immobili romani di Propaganda fide. La difesa di Bertolaso, poi, non ha convinto molti nei Sacri palazzi. E le accuse alla Santa Sede rischiano di apparire indiscriminate agli occhi dell'opinione pubblica.
E allora è necessario chiarire, pur senza clamore, che Ratzinger non apprezza le rivelazioni che stanno emergendo.
La sua 'allergia' agli affari, del resto, non è nuova.
In occasione del Giubileo - il cui segretario generale era Sepe - l'allora cardinale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ammise, nel 2000: "Debbo dire che sono un po' tra quelle persone che hanno difficoltà a trovarsi in una struttura celebrativa permanente".
Sempre in riferimento all'evento giubilare, Ratzinger ebbe a citare, in una conferenza, un brano del 1950 nel quale Giovanni Papini prospettava il rischio che l'anno santo dell'epoca si tramutasse "nella sarabanda degli interessi e degli agi moderni, in una vasta speculazione turistica, in una specie di kermesse euforica e mammonica".
Neppure il cardinale Crescenzio Sepe, da parte sua, si esprime pubblicamente. Se il 'Corsera' ricorda che Benedetto XVI non gli rinnovò il mandato a Propaganda fide e lo mandò a Napoli allo scadere del quinquennio, chi ha avuto modo di parlargli in queste ore riferisce che l'arcivescovo di Napoli è sereno. Certo stamane ha letto i giornali, come ogni mattina. Ma, dopo una tre-giorni con gli stati generali della diocesi per la conclusione dell'anno pastorale, è tornato tranquillamente a lavoro con i suoi preti e i suoi fedeli. Quanto a Propaganda fide, il dicastero gode di un'autonomia amministrativa ampia e gestisce un bilancio indipendente dall'Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa). Nato nel XVII secolo, esso gestisce quasi il 40% delle circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa cattolica mondiale. Sotto la sua amministrazione ricadono quasi tutte le diocesi africane, asiatiche e dell'Oceania. Un territorio immenso, che necessita di fondi ingenti. Motivo che ha spinto tutti i Pontefici a dotare Propaganda fide di un cospicuo patrimonio, anche immobiliare. Normale - si sottolinea allora in Vaticano - che gli immobili vengano affittati a prezzi di mercato. Dubbi, invece, i metodi di gestione adottati nel corso degli anni. Anche il cardinale prefetto Ivan Dias, alla guida del dicastero fino al compimento dei 75 anni ad aprile 2011, lo sa. E allora, senza strappi, il Palazzo apostolico prende le distanze dalla cricca.
© Copyright Apcom
I problemi non si risolvono da soli! C'e' stato un tempo in cui la "prudenza" della Santa Sede era una grande virtu' perche' consisteva nel far "decantare gli eventi".
Ora non e' piu' possibile perche' i mass media offrono spesso immagini distorte che, se non corrette IN TEMPO, sedimentano e diventano luogo comune.
C'e' stato un tempo in cui la Santa Sede godeva, per cosi' dire, di una sorta di "immunita' mediatica" per cui molti alti prelati (tranne il card. Ratzinger, bersaglio perfetto ieri, come il Papa oggi) erano intoccabili.
Ora non e' piu' cosi' anche se in realta' il trattamento riservato a certi notabili non e' lontanamente paragonabile alla campagna di fango permanente costruita intorno al Papa.
R.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Raffaella,
qui non si tratta di campagna contro il Papa, qui si tratta di vergogna gettata su tutta la Chiesa e non per colpa dei media!
Questo è fango sulla Chiesa per colpa di ALCUNI suoi alti rappresentati.
Non facciamoci prendere dalla sindrome berlusconiana dell'accerchiamento: sono tutti complotti.
Che propaganda fide fosse intrallazzato per i suoi immobili con politici di destra e sinistra non è cosa nuova e cosa di oggi, esce oggi perché i suoi amici sono indagati.
La verità è che il Vaticano usa metodi troppo troppo blandi per punire i suoi membri: la punizione massima è lo spostamento. E più sono alti in "grado" e più sono coperti.
Come credi che un cittadino normale come me, che cerca di vivere onestamente, che paga le tasse, che magari, come me, perché presenta due cud deve pagare quasi uno stipendio di tasse in più, come credi che si senta un cattolico o un non cattolico a leggere di un cardinale che fa affari con vari corrotti, che li fa nominare Balducci consultore del dicastero? Come si dovrebbe sentire un comune cattolico nel leggere che un cardinale così intrallazzato con questi delinquenti venga semplicemente spostato da Roma a Napoli e mantenga tutti i privilegi dell'essere cardinale?
Forse in Vaticano non si rendono conto dell'effetto che ciò ha sui fedeli.
Io spero e prego che Benedetto abbia la forza di fare pulizia.
Jacu
Ciao Jacu, mi sono espressa probabilmente male.
Non ho parlato di complotto dei media ma della politica dei due pesi e due misure che essi adottano: se nella questione degli appalti fosse coinvolto il Papa avremmo titoli a caratteri cubitali.
Qui invece siamo al secondo giorno e gia' non ci sono richiami di grido.
I media fanno il loro lavoro, solo che dovrebbero usare la stessa moneta con tutti e pubblicare le rettifiche quando si dimostra che hanno preso sonore cantonate.
R.
Nel caso della cricca si puo' dire tutto ma non che sia un complotto contro il Papa, anzi...finalmente si scrivono delle verita' sull'atteggiamento di Ratzinger nei confronti degli "affari".
In libreria, da anni oramai, vedo montagne di libri sugli affari economici del Vaticano, io non li compro e non li leggo.
Forse però qualcuno in Vaticano dovrebbe aprirli, leggerli e fare le sue debite ricerche: se i dati di tali libri sono veri, qualcuno deve pagare; se non sono veri gli autori devono essere denunciati.
Che propaganza fide fosse coinvolta in questi giri si sentiva da parecchio tempo e già si leggeva sui giornali e ne ero al corrente anch'io che non abito vicino a Roma, e infatti lo scrissi giorni fa su un post: mi stupivo del fatto che non si fosse segno di disagio di fronte a questa vicenda. Bisogna aspettare che un giudici mandi a chiamare Sepe per voler fare chiarezza? Ma nei sacri corridoi queste notizie non arrivano? E se arrivano perché non si agisce? Se Pepe fu trasferito perché si aveva sentore di tali vicende, perché non si agì con maggiore durezza?
Che un cardinale di Santa Romana Chiesa venga convocato da un tribunale, non certo per aver proclamato il Vangelo con troppo coraggio, per aver parlato ad alta voce contro il disfacimento della famiglia, ma per reati di corruzione, mi provoca un grande dolore.
Sembra che il Vaticano non abbia anticorpi contro i crimini dei suoi cittadini; sembra da fuori quasi una cricca autoreferenziale, al di sopra della legge, e che non deve rendere conto a nessuna.
Forza Benedetto, fai pulizia!!
Jacu
Posta un commento