martedì 2 febbraio 2010

Il Papa: La donazione di Cristo è modello per ogni uomo e donna che consacra tutta la propria vita a Dio (Radio Vaticana)


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Il Papa: al di là delle superficiali valutazioni di funzionalità,la vita consacrata è importante proprio per il suo essere segno di gratuità e d'amore

Il Papa: i religiosi, segno di gratuità e di amore nella società dell’effimero e dell’utile (AsiaNews)

Il Papa: “Se la vita consacrata non ci fosse, quanto sarebbe più povero il mondo!” (Sir)

Il Papa: "La vita consacrata testimonia ed esprime in modo "forte" proprio il cercarsi reciproco di Dio e dell’uomo, l’amore che li attrae; la persona consacrata, per il fatto stesso di esserci, rappresenta come un "ponte" verso Dio per tutti coloro che la incontrano, un richiamo, un rinvio. E tutto questo in forza della mediazione di Gesù Cristo, il Consacrato del Padre. Il fondamento è Lui! Lui, che ha condiviso la nostra fragilità, perché noi potessimo partecipare della sua natura divina" (Omelia Vespri)

I vespri di Benedetto XVI nella Giornata della vita consacrata (Osservatore Romano)

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Angelus: colpiscono, dell'appello del Papa, il forte accento sulla responsa­bilità e la chiara identificazione di due vertenze (Riccardi)

Grave errore di due ricercatori rilancia false accuse contro Pio XII. Sbagliano la data di un documento e accusano il Papa di una cosa non accaduta

Conferenza stampa di mons. Nichols a conclusione della visita ad Limina dei vescovi d'Inghilterra e Galles (Radio Vaticana)

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Giornata Mondiale della Vita Consacrata: il commento di Giuseppe Rinaldi

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La Regina Elisabetta, forse "costernata" per le recenti decisioni della chiesa anglicana, invia Lord Chamberlain da Mons. Nichols: incontro positivo (Damian Thompson)

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Pio XII, i nazisti lo conoscevano bene e per questo lo temevano. L'articolo di Dimitri Cavalli per "Haaretz" (Osservatore Romano)

A proposito del dibattito su Pio XII: novità che novità non sono.Card. Dezza: "Si lamentano che il Papa non parla ma il Papa non può parlare" (O.R.)

Falso scoop su Pio XII, se gli “storici” non leggono i libri…(Tornielli)

Il Papa ai vescovi d'Inghilterra e del Galles: "Vi chiedo di essere generosi nel realizzare le direttive della Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus per assistere quei gruppi di anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica. Sono convinto che, con un'accoglienza affettuosa e cordiale, questi gruppi saranno una benedizione per tutta la Chiesa" (Discorso straordinario)

Benedetto XVI leva la voce in difesa dell’occupazione (Galeazzi)

Il Papa: i vescovi inglesi siano generosi con gli Anglicani che ritornano (Izzo)

I tanti messaggi nel discorso del Papa ai vescovi inglesi e gallesi: il commento, illuminante, di Damian Thompson

La donazione di Cristo è modello per ogni uomo e donna che consacra tutta la propria vita a Dio. Così il Papa nella Festa della Presentazione del Signore

La vita consacrata è segno di gratuità e di amore in una società che rischia di essere soffocata dal vortice dell’effimero e dell’utile. Così Benedetto XVI nell’Omelia, in San Pietro, per la celebrazione dei Secondi Vespri, nella Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, XIV Giornata della vita consacrata. Il Papa ha esortato tutti alla donazione totale in Cristo, rimarcato: “Non basta una vita intera a ricambiare ciò che Cristo è e ciò che ha fatto per noi”. Massimiliano Menichetti

L’adorazione e la benedizione eucaristica, il canto dei Vespri, il silenzio. Sono le istantanee della Basilica Vaticana raccolta in preghiera con il Papa, nella Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, XIV Giornata della vita consacrata. Benedetto XVI rivolgendosi ai tanti religiosi e religiose presenti ha sottolineato come questa vocazione testimoni la sovrabbondanza dell’amore gratuito del Creatore ed il reciproco cercarsi di Dio e dell’uomo

La persona consacrata, per il fatto stesso di esserci, rappresenta come un ponte verso Dio per tutti coloro che la incontrano, un richiamo, un rinvio. E tutto questo in forza della mediazione di Gesù Cristo, il Consacrato del Padre. Il fondamento è Lui! Lui, che ha condiviso la nostra fragilità, perché noi potessimo partecipare della sua natura divina.

Centrale il ringraziamento al Signore per la stessa vita consacrata

Se essa non ci fosse, quanto sarebbe più povero il mondo! Al di là delle superficiali valutazioni di funzionalità, la vita consacrata è importante proprio per il suo essere segno di gratuità e d’amore, e ciò tanto più in una società che rischia di essere soffocata nel vortice dell’effimero e dell’utile. La vita consacrata, invece, testimonia la sovrabbondanza d’amore che spinge a perdere la propria vita, come risposta alla sovrabbondanza di amore del Signore, che per primo ha perduto la sua vita per noi.

Volgendo lo sguardo alla Croce “fonte dell’Amore puro e fedele”, il Papa ha rimarcato “non basta una vita intera a ricambiare ciò che Cristo è e ciò che ha fatto per noi" e che il cammino quotidiano in Gesù è forza nel momento della prova

La vita consacrata rimane una scuola privilegiata della compunzione del cuore, del riconoscimento umile della propria miseria, ma, parimenti, rimane una scuola della fiducia nella misericordia di Dio, nel suo amore che mai abbandona.

Benedetto XVI ha ribadito che “Le persone consacrate sperimentano la grazia, la misericordia e il perdono di Dio non solo per sé, ma anche per i fratelli, essendo chiamate a portare nel cuore e nella preghiera le angosce e le attese degli uomini, specie di quelli che sono lontani da Dio. Poi il particolare riferimento alle comunità che vivono nella clausura

Le comunità che vivono nella clausura, con il loro specifico impegno di fedeltà nello stare con il Signore, nello stare sotto la croce, svolgono sovente questo ruolo vicario, unite al Cristo della Passione, prendendo su di sé le sofferenze e le prove degli altri ed offrendo con gioia ogni cosa per la salvezza del mondo

Il pensiero del Santo Padre è andato alle persone consacrate che “sentono il peso della fatica quotidiana”

Penso ai religiosi e alle religiose anziani, ammalati, a quanti si sentono in difficoltà nel loro apostolato… Nessuno di essi è inutile, perché il Signore li associa al trono della grazia. Sono invece un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo, assetato di Dio e della sua Parola.

Infine l’esortazione all’offerta totale di se a Cristo guardando “all’Anno Sacerdotale come un’ulteriore occasione, per i religiosi presbiteri, ad intensificare il cammino di santificazione e per tutti i consacrati e le consacrate”, quale “stimolo ad accompagnare e sostenere il loro ministero con fervente preghiera”. Quindi l’invito per il prossimo giugno a Roma “a quanti esercitano il Sacro Ministero”, all’incontro internazionale dei sacerdoti.

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