sabato 6 marzo 2010

Il Papa ai volontari: Non siete tappabuchi, con voi società più umana (Apcom)


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Il Papa alla Protezione Civile: "I volontari non sono dei "tappabuchi" nella rete sociale, ma persone che veramente contribuiscono a delineare il volto umano e cristiano della società. Senza volontariato, il bene comune e la società non possono durare a lungo, poiché il loro progresso e la loro dignità dipendono in larga misura proprio da quelle persone che fanno più del loro stretto dovere" (Discorso)

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Papa ai volontari: Non siete tappabuchi, con voi società più umana

Alla Protezione civile: Siate icone viventi buon samaritano

Roma, 6 mar. (Apcom)

I volontari della protezione civile "non sono dei 'tappabuchi' nella rete sociale, ma persone che veramente contribuiscono a delineare il volto umano e cristiano della società". Lo ha detto Benedetto XVI nel corso dell'udienza al personale e ai volontari della Protezione civile.
Per il Santo Padre i volontari della Protezione civile sono "icone viventi del buon samaritano": "Come ci insegna la pagina evangelica - ha sottolineato Benedetto XVI - l'amore del prossimo non può essere delegato: lo Stato e la politica, pur con le necessarie premure per il welfare, non possono sostituirlo". Quindi ha ricordato quanto scritto nell'Enciclica Deus caritas est: "L'amore sarà sempre necessario, anche nella società più giusta. Non c'è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell'amore. Chi vuole sbarazzarsi dell'amore si dispone a sbarazzarsi dell'uomo in quanto uomo. Ci sarà sempre sofferenza che necessita di consolazione, di aiuto. Sempre ci sarà solitudine. Sempre ci saranno anche situazioni di necessità materiale nelle quali è indispensabile un aiuto nella linea di un concreto amore del prossimo".
Proprio per questo, ha sottolineato il Santo Padre, "senza volontariato, il bene comune e la società non possono durare a lungo, poiché il loro progresso e la loro dignità dipendono in larga misura proprio da quelle persone che fanno più del loro stretto dovere". Quindi ha concluso: "Oltre che custodi del territorio, siate sempre più icone viventi del buon Samaritano, conferendo attenzione al prossimo, ricordando la dignità dell'uomo e suscitando speranza".

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